Festival della carne di Yulin, non si ferma il massacro: 386 animali in salvo, ma ne macelleranno migliaia

Intercettato un carico con 386 cani destinati ai mercati del macello di Yulin, in Cina. Così li hanno salvati 

Riprende il Festival di Yulin in Cina. Si tratta di un vero e proprio massacro di cani e gatti in nome di una tradizione che sciocca il mondo occidentale. Quest’anno, tuttavia, c’è una notizia bella, ossia che 386 cani sono stato sottoposti a confisca, salvandoli dall’essere macellati.

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I suddetti cani erano destinati al festival di Yulin, dove li avrebbero ammazzati, sezionati e serviti nel corso dell’evento che continua ad attirare moltissima gente. Fortunatamente, dei 386 cani salvati, la polizia di Shaanx, con gli attivisti che lottano per mettere la parola fine a questa ‘tradizione’, hanno intercettato il tir di cani destinati alla macellazione di Yulin.

A comunicare la news del salvataggio l’organizzazione che tutela gli animali Humane Society International, che in un filmato mostra l’intervento dei poliziotti e scene tremende dei cani rinchiusi in piccole gabbie metalliche con un caldo asfissiante.

«È stato orribile vedere così tanti cani in uno stato così spaventoso, era come un camion dall’inferno per questi poveri animali. Probabilmente si trovavano sul camion da giorni, disidratati e affamati, molti di loro visibilmente feriti e malati. Potevamo vedere i loro volti pietrificati dietro le sbarre delle gabbie e sapevamo che erano diretti ai macelli di Yulin dove sarebbero stati uccisi a bastonate», ha detto a Humane Society International l’attivista Lin Xiong, che si trovava in loco.

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