Oggi, giovedì 23 giugno, alle 8.30 è scoccata l’ora della seconda prova di Maturità. Che quest’anno è più leggera e tagliata su misura delle scuole.
Lo ha deciso il ministro dell’Istruzione per venire incontro alle esigenze degli studenti, dopo due anni di pandemia e didattica a distanza.
È arrivato il giorno della seconda prova scritta per i 520 mila studenti chiamati a sostenere l’esame di maturità Oggi dovranno cimentarsi nella prova di indirizzo, preparata da ciascuna scuola. Per scelta del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, quest’anno la prova non è nazionale, ma diversa da scuola a scuola.
Una prova diversa dunque per ogni indirizzo, quella iniziata alle 8.30 di oggi. I maturandi dovranno affrontare una disciplina tra quelle che hanno caratterizzato il loro percorso scolastico. Ad esempio Matematica al Liceo Scientifico, Lingua e cultura latina al Classico, Economia aziendale per gli istituti tecnici, settore commerciale.
Quest’anno saranno le singole scuole a predisporre la prova. Dopo tre anni di Covid e Dad, il ministro pensato fosse meglio affidare ai docenti della materia di indirizzo di ciascun istituto la preparazione delle prove. In questa maniera gli istituti potranno tenere conto del programma effettivamente svolto dai ragazzi nel corso dell’anno scolastico, considerata anche l’emergenza dovuta al Covid.
Una materia invece di due nella seconda prova
I docenti hanno elaborato tre proposte di tracce. Solo all’ultimo è stata sorteggiata la traccia da svolgere effettivamente in ciascun istituto. A differenza di quanto accadeva prima della pandemia, la prova d’indirizzo verterà poi solo su un’unica materia anziché due: latino al classico, matematica allo scientifico, inglese al linguistico e via dicendo. Così ha deciso il ministro per venire ulteriormente incontro ai ragazzi. Il taglio ‘su misura’ e sui contenuti ha portato però anche a ridimensionarne di molto il peso sul voto finale: 10 punti al massimo (invece di 20), mentre il tema vale 15 punti e l’orale 25.
Cambia da indirizzo a indirizzo anche la durata della seconda prova scritta. Si va dalla prova in un unico giorno, che può durare generalmente sei ore (con una durata minima di quattro e massima di otto ore) ai tre giorni di prova dei licei artistici (per sei ore al giorno). Nei licei musicali e coreutici la prova dura due o più giorni, con parte scritta-teorica e una performativa.
Al Liceo delle Scienze Umane di Roma i maturandi hanno dovuto affrontare il tema della globalizzazione, mentre al Liceo Giulio Cesare di Roma gli studenti si sono dovuti cimentare con Seneca. I liceali hanno dovuto tradurre un brano dalle Epistulae morales ad Lucilium, una raccolta di 124 lettere suddivise in 20 libri. Seneca le ha scritte nei suoi ultimi mesi di vita. In un altro Liceo classico della capitale è uscita invece una versione di Tacito, «De origine et situ Germanorum».