Spillano soldi ad anziani con ‘truffa del nipote’, denunciate nove persone

Scoperto un giro di malviventi che truffavano persone anziane col metodo del ‘nipote’. Così si erano intascati fino a tremila euro.
Per ingannare le loro vittime si fingevano avvocati, carabinieri o corrieri. Astuzie e raggiri, tutto fa brodo per farsi consegnare denaro o preziosi.
Ancora truffe ad anziani. Stravolta in provincia di Viterbo. Le hanno scoperte i Carabinieri delle Stazioni di Monte Romano, Ronciglione, Tarquinia e Vetralla. Negli ultimi giorni i militari hanno individuato e denunciato per truffa aggravata in concorso e in danno di persone anziane sette persone, cinque di origini campana e due di Cassino. Nei giorni precedenti erano stati inoltre denunciate altre due persone dai Carabinieri di Civita Castellana. Attualmente gli investigatori hanno identificato gli autori di quattro truffe ad anziani avvenute a Vetralla, Ronciglione, Tarquinia e Nepi e di altri due tentativi di truffa a Civita Castellana.
Come funziona la ‘truffa del nipote’
Sempre identiche le modalità con cui erano avvenute le truffe. Il truffatore contattava telefonicamente la vittima, una persona anziana, spacciandosi per un avvocato che, dopo aver comunicato un incidente capitato a un nipote, chiedeva denaro per evitare ulteriori conseguenze. In una circostanza il truffatore si era perfino presentato come un carabiniere. In altre occasioni invece per un corriere incaricato della consegna di un pacco ordinato dal nipote, da pagare al momento della consegna. I malviventi sceglievano le loro vittime per lo più tra le donne anziane e sole in casa. In quattro casi su sei sono riusciti a spillare loro somme tra i 500 e i 3 mila euro.
Sono state diverse le campagne di sensibilizzazione (nelle parrocchie e nei centri anziani) portate avanti dai Carabinieri in alcuni comuni della Provincia. Ma purtroppo alcune delle vittime hanno denunciato la truffa solo dopo aver consegnato ai delinquenti una somma di danaro o dei gioielli.