Pescara, Fiamme Gialle contro caro carburante: piano controlli “No Stop” con stretta anti truffe

La Guardia di Finanza di Pescara sta attuando un piano controlli ‘No Stop’ per affrontare il rincaro elevato dei prezzi al benzinaio

Per affrontare i rincari dei prezzi del carburante, saliti ormai in modo vertiginoso e al fine di contrastare manovre di speculazione, frodi anti concorrenziali, e pratiche non corrette, le Fiamme Gialle di Pescara stanno continuando ad attuare un piano controlli ‘No Stop’, sulle tariffe praticate dai distributori di carburanti in tutta la provincia di Pescara.

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In questo periodo, infatti, il traffico è aumentato con l’inizio del periodo estivo. Gli interventi specifici della Guardia di Finanza hanno consentito di rilevare, a Popoli, un distributore indipendente che aveva mancato di comunicare al Mise (Ministero Sviluppo Economico), i prezzi praticati al pubblico per erogare prodotti energetici. Ora, rischia una multa amministrativa che può raggiungere un massimo di 4 mila euro.

Il colonnello Antonio Caputo, comandante provinciale della Guardia di Finanza pescarese, ha spiegato che «i continui rincari e l’elevata possibilità che questi, spesso, siano dovuti ad illecite spinte speculative, comportano la necessità di un presidio costante del settore del carburante». 

Nonostante il decreto taglia accise abbia applicato una riduzione di 25 centesimi al litro per benzina e diesel, i rincari salgono e toccano quota 2 euro, con tariffe che il Codacons considera anomale e non giustificabili, se si guarda alle tue recenti quotazioni del petrolio.

In un’epoca in cui un pieno ha un prezzo che va oltre 100 euro, il peso di questi aggravi si fa sentire nell’economia delle famiglie anche per quanto concerne la spesa di alimenti, con prezzi saliti per i beni di largo consumo, i cui trasporti per il 90% avvengono  tramite camion.

Ecco perché eseguire controlli, come da mesi sta facendo la Guardia di Finanza di Pescara, per appurare illeciti sui rincari del carburante, è ogni giorno più necessario. «In relazione alla corsa irragionevole dei prezzi di benzina e gasolio, effettueremo le verifiche utili ad individuare eventuali responsabilità per fenomeni evasivi che oggi hanno un fortissimo impatto economico e sociale e danneggiano i risparmi dei cittadini», ha chiosato il comandante Caputo.

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