Sulla ripresa del turismo, dopo due anni di grandissima difficoltà, pesa la carenza di lavoratori e i voli cancellati.
Ancora un allarme sulle difficoltà di reperire personale da parte degli operatori del settore turistico.
La mancanza di personale rischia di frenare la ripresa del turismo. Un’altra voce si unisce al coro di chi lamenta la mancanza di lavoratori turistici per la stagione estiva. “Se la domanda di lavoratori non riuscirà ad essere soddisfatta, sono a rischio l’offerta di servizi e 6,5 miliardi di euro di spesa turistica nel nostro Paese”. A lanciare l’allarme stavolta è Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti, sulla base dei dati del sondaggio condotto assieme a Cts.
Estate 2022: fondamentale per la ripresa
Questa estate è fondamentale per l’economia del comparto turistico, spiega Messina. “Le imprese del turismo si aspettano molto dal trimestre estivo. L’estate 2022 si prospetta come una vera e propria boccata di ossigeno dopo due anni di enorme difficoltà, con migliaia di attività che hanno chiuso definitivamente i battenti”, sottolinea il presidente di Assoturismo Confesercenti.
La situazione generale però non aiuta. “Certo speravamo in un contesto meno complicato tra conflitto in Ucraina, aumento di costi fissi e bollette e, soprattutto, mancanza di personale. A questo si aggiungono le cancellazioni dei voli estivi da parte delle compagnie aeree low cost: un fenomeno inqualificabile che crea un danno enorme a viaggiatori e imprese e sul quale è necessario intervenire con urgenza” conclude Messina.