Il presidente del Senato è intervenuta alla presentazione del report annuale del Garante dei diritti dei detenuti. Ecco che cosa ha detto
Il presidente del Senato, Elisabetta Casellati, è intervenuta all’incontro di presentazione del report annuale del Garante dei diritti dei detenuti.
Casellati ha spiegato che il garante «evidenzia anche nella relazione di quest’anno sono problematicità persistenti che richiedono soluzioni strutturali, non misure emergenziali. Altrimenti continueremo a confrontarci con un sistema che incatena: nel tempo e nello spazio. Che umilia e non riabilita. Un sistema in cui il tasso di suicidi in carcere continua ad essere tra i più alti in Europa, senza contare i numeri sempre più in crescita dei tentativi di suicidio e degli atti di autolesionismo».
E proprio questi, secondo il presidente del Senato, sarebbero i dati che destano maggiore preoccupazione, se si tiene conto, come sottolinea Casellati, «che quasi la metà dei detenuti che si sono tolti la vita in carcere negli ultimi due anni non stava nemmeno scontando una sentenza definitiva o si trovava sottoposto a misure cautelari. Una tragica realtà, che evidenzia in primo luogo l’esigenza di rafforzare il supporto psicologico e psichiatrico nelle strutture detentive, investendo sulla prevenzione e immaginando percorsi mirati per le persone più fragili e a rischio», ha concluso.