Spara e uccide la moglie, poi va dal suo avvocato e confessa il delitto: fermato un anziano 76enne. Ancora da chiarire il movente dietro al femminicidio.
Dramma nella serata di ieri, nella Capitale. Un anziano avrebbe dapprima sparato a sua moglie, uccidendola all’interno del loro appartamento; poi, dopo essersi recato dal suo avvocato, avrebbe confessato il delitto. Ennesimo caso di femminicidio, dove a perdere la vita è stata una donna di di 72 anni.
Sul caso ora stanno lavorando gli investigatori del commissariato Vescovio. Ancora da chiarire, infatti, non soltanto l’esatta dinamica di quanto accaduto, quanto anche i moventi che hanno portato a un delitto del genere.
Uccide la moglie con una pistola, poi confessa tutto all’avvocato
Ha ucciso la moglie a colpi di pistola nella serata di ieri. A premere il grilletto, secondo quanto si apprende dalle fonti, è stato un uomo di 76 anni. L’anziano viveva insieme alla vittima, una donna di 72 anni, in un appartamento di via Mascagni, vicino a viale Somalia, a Roma. Proprio in quell’elegante quartiere della Capitale, si è consumato l’ennesimo femminicidio.
Sono ancora al lavoro gli inquirenti per cercare di ricostruire la vicenda. Pare che la donna sia stata uccisa nella serata di ieri, e che l’uomo si sia recato dal suo avvocato per confessare il delitto soltanto nella mattinata di oggi, lunedì 20 giugno. Il legale ha quindi contattato le forze dell’ordine e ha accompagnato il suo cliente presso il commissariato di Prati, dove si è costituito. Il 76enne avrebbe dunque spiegato ai poliziotti di avere ucciso la moglie con una delle pistole che legalmente deteneva in casa.
Alla luce di quanto raccontato dall’anziano, una squadra mobile si è recata nell’appartamento della coppia. Una volta giunti sul luogo, le forze di polizia hanno ha trovato il cadavere della donna, ormai privo di vita. L’uomo, un ex funzionario di una compagnia assicuratrice, è stato infine fermato. Sul luogo del delitto sono giunti anche gli uomini della polizia scientifica. Verranno dunque effettuati tutti i rilievi del caso per tentare di risalire all’esatto momento dell’aggressione.
Ancora da capire, infatti, da quante ore fosse morta la donna – anche se, da come si apprende, l’ipotesi è che l’anziano abbia ucciso la moglie in serata, e abbia “vegliato” al cadavere fino al mattino seguente. Gli investigatori del commissariato Vescovio provvederanno invece a raccogliere le testimonianze – con già diverse persone, tra vicini di casa e alcuni parenti, che sarebbero già stati ascoltati.