L’indice di trasmissibilità aumenta e si aggira sullo 0,83. Cresce anche l’occupazione nei reparti ordinati: superato il limite del 15% in due regioni
Il Covid riprende la sua corsa e cresce l’Rt, ossia l’indice di trasmissibilità del virus, che dallo 0,75 della scorsa settimana, si attesta allo 0,83.
L’indice di trasmissibilità dei contagi con ricovero in ospedale sta tornando a crescere, come spiega l’Iss (Istituto Superiore Sanità): «Sale l’incidenza settimanale a livello nazionale: 310 casi ogni 100mila abitanti (10-16 giugno) contro 222 ogni 100.000 abitanti (3-9 giugno)».
Solo una regione è considerata a basso rischio, mentre sono 14 le regioni con rischio moderato. Sei, invece, quello con alto rischio. Nello specifico, due regioni questa settimana hanno superato il limite di allerta del 15% per occupare i reparti in ospedale destinati ai malati di Covid. Si tratta di Sicilia, che si attesta al 15,5% e della Val d’Aosta, con il 15,3%.
È tornata a crescere anche l’incidenza dei contagi su 100 mila abitanti, attestandosi a 222. Le maggiori incidenze si rilevano in Sardegna, con 448,6 casi per 100 mila abitanti, e Lazio dove invece sfiora i 406,7. In Molise l’indicatore di circolazione del Covid era 191,9 e ora invece ha raggiunto 274.1.
Scendono terapie intensive ma leggera risalita ricoveri in reparti
La percentuale di occupazione in terapia intensiva subisce un calo al 1,9% (16 giugno, ndr) contro il 2% (del 9 giugno), secondo i dati Iss. In area medica, invece, il tasso di occupazione al 16 giugno raggiunge il 6,7% contro il 6,6% del 9 giugno.
Stabile, invece, il tasso dei casi registrati tramite tracciamento contatti, ossia il 10%. Crescono i casi registrati tramite comparsa sintomi (44% contro 42%), mentre si riduce il tasso dei casi rintracciati tramite screening, 47% contro il 49%.