Il ragazzo di 15 anni accoltellato a Roma per un cappellino da rapper

Una motivazione ridicola scatena una rissa che poteva costare la vita a un ragazzo residente a Roma. L’aggressore ha la stessa età ed è un suo conoscente. L’incredibile vicenda è accaduta nei pressi del Vaticano 

La lite con grave ferimento di un ragazzo di 15 anni avvenuta a Roma, nella zona della metro Lepanto in Viale Giulio Cesare, ha finalmente una motivazione ed è a dir poco ridicola: un cappellino da rapper. Secondo quanto risulta dalle indagini, i due minorenni avrebbero iniziato ad accapigliarsi proprio per contendersi il capo d’abbigliamento.

Ecco la dinamica. Un giovane sfila il cappello a un coetaneo il quale inizia a rincorrerlo per la strada. Una volta raggiunto parte la lotta che si conclude con una tremenda coltellata sferrata al fianco del “ladro”, che cade a terra perdendo sangue copiosamente.

Il tutto si è svolto davanti agli occhi di decine di persone tra passanti, persone di ritorno dal lavoro e turisti che utilizzano quella fermata della metropolitana per andare a visitare Piazza San Pietro. Come se non bastasse, il ferimento è avvenuto vicino alle caserme dell’esercito e al tribunale civile di Roma.

Il luogo dell’aggressione

La vittima è un ragazzo che ora è ricoverato in gravi condizioni presso l’ospedale Bambin Gesù, fortunatamente però non risulta in pericolo di vita. Il giovane risiede sulla via Cassia e vive con la famiglia. L’aggressore non frequenta le scuole nonostante la giovane età, è uso girare con coltelli ed è appassionato di musica rap e trapper. Subito dopo il ferimento è fuggito a casa della madre. Lui e la vittima sono conoscenti, entrambi di origine capoverdiana e residenti nella zona di Tor Bella Monaca.

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