Amministrative: chi ha vinto e chi ha perso la tornata elettorale

Fratelli d’Italia registra numeri in crescita e si consolida al Centro e al Nord, il Pd tiene botta. Male la Lega mentre il M5S è praticamente scomparso dalle città.

Alla fine di queste elezioni amministrative possiamo dare un dato per certo: il sorpasso di Fratelli d’Italia ai danni della Lega è ormai definitivo, Oltre ai sondaggi ci sono i risultati di queste amministrative a sancire la vittoria del partito di Giorgia Meloni che ora si pone come nuovo leader della coalizione di Centrodestra ai danni di un Matteo Salvini mai così in basso nei suoi indici di gradimento.

In quasi tutte le città in cui si è votato FdI si è posto come primo partito cittadino a contendersi il primato con il principale avversario della coalizione di Centrosinistra, il Pd, mentre per il Movimento 5 Stelle è notte fonda. Mentre il partito guidato da Enrico Letta e le liste civiche del Centrosinistra hanno raggiunto risultati più che dignitosi, il M5S non supera in nessuno dei comuni in cui si è presentato il 6%.

NORD E SUD

Prendiamo il caso di due città opposte per posizione nello Stivale, Palermo e Verona. Nel capoluogo siciliano vince il Centrodestra al primo turno con l’ex-rettore Roberto Lagalla con il 47,6%, le preferenze della coalizione vedono Forza Italia al primo posto con l’11% e FdI al 10%, mentre l’opposizione vede il Pd all’11% e il M5S al 6%. Nella città veneta, ex-roccaforte della Lega, il Carroccio raccoglie solo il 6% mentre FdI è all’11%, il Pd si stanzia al 13%. La città andrà al ballottaggio il 24 giugno con Damiano Tommasi per il Centrosinistra in vantaggio.

Insomma proprio al Nord dove la Lega è nata e ha sempre ottenuto i suoi migliori risultati, si registra una battuta d’arresto e uno spostamento di voti verso FdI, mentre nel Sud e al Centro il partito della Meloni si consolida facendo rimbalzare l’avanzamento della Lega ottenuto negli scorsi anni.

CATASTROFE M5S

Il risultato di Palermo, ovvero quello del 6%, è quello più alto del M5S che nelle altre città in cui si è presentato è sceso addirittura sotto il 5%. A Genova, città di Beppe Grillo, è al 4%, a Parma dove vinse tempo fa è all’1,5%. Un risultato che deve fare riflettere il suo leader Giuseppe Conte su come riportare consenso, sempre che questo non sia il preludio di una quasi totale scomparsa dei grillini in vista delle elezioni politiche del 2023.

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