Mette il punto la leader di Fratelli d’Italia dopo l’ottimo risultato del primo turno delle comunali, che conferma il partito in vetta alla coalizione.
Forte dell’esito delle urne, Meloni ribadisce con forza anche l’opzione a favore del sistema bipolare e del maggioritario.
I risultati delle comunali confermano la crescita di Fratelli d’Italia, primo partito del centrodestra anche al Nord. Una crescita che porta Giorgia Meloni a ribadire i punti fermi del suo partito. In testa la difesa del maggioritario e del sistema bipolare. L’esito del primo turno delle amministrative, dice la leader di FdI, “dovrebbe definitivamente far dissuadere chi dovesse ancora ragionare di legge proporzionale. Dobbiamo difendere un sano sistema maggioritario“.
Le urne, prosegue Meloni, parlano chiaro. Con un voto “che offre alcuni avvisi ai naviganti, prima di tutto un’indicazione chiara dagli elettori di centrodestra che vogliono una coalizione unita ma anche chiaramente alternativa alla sinistra, c’è un ritorno a un sano bipolarismo ancora più che in passato e perché il bipolarismo sia credibile il centrodestra non deve essere ondivago”.
Meloni rivendica poi il ruolo trainante del suo partito all’interno della coalizione: “Il fatto che oggi Fratelli d’Italia sia la forza traino di centrodestra è un’indicazione della chiarezza del posizionamento”. Alla leader di Fratelli d’Italia però non sfugge, nel campo avversario, “l’enorme calo di consenso del Movimento Cinque stelle che non raggiunge la doppia cifra da nessuna parte”. Un tonfo che per Meloni non può non avere conseguenze per la tenuta dell’esecutivo: “La principale forza che sostiene il governo Draghi – dice Meloni – non esiste più nella nazione. Credo che ci si debba davvero interrogare se tenere ancora in piedi questo governo e questo Parlamento“.
Lollobrigida: FdI in costante crescita
Soddisfazione anche da parte di Francesco Lollobrigida, capogruppo di FdI alla Camera: “Fratelli d’Italia cresce dappertutto rispetto alle amministrative di cinque anni fa. Al di là della riconferma della gran parte dei sindaci che presentavamo sin dal primo turno e comunque con la possibilità di avere nuovi risultati importanti”. I risultati del primo turno delle comunali, fa notare Lollobrigida, evidenziano “anche una crescita come partito, in tutta le città in cui il centrodestra sta vincendo FdI è prima o seconda forza della coalizione, quasi dappertutto è prima forza della coalizione”.
Mentre un altro esponente di spicco di FdI come Giovani Donzelli lancia un segnale agli alleati del centrodestra: “Aspettiamo di vedere dagli alleati storici se decideranno di governare con noi di FdI, solo con il centrodestra, o ancora con il Pd e le sinistre. Noi comunque governeremo con gli italiani”. Certo, le elezioni a livello nazionale sono “un’altra battaglia”. A rammentarlo è il capogruppo al Senato di Fratelli d’Italia, Luca Ciriani. Ma in via della Scrofa i vertici di FdI sanno bene che insediarsi saldamente alla testa dell’alleanza di centrodestra è un traguardo sempre più vicino.
Il centrodestra tra unità e frizioni interne
Non mancano anche tra gli altri partiti i toni di festa. Ad esempio in Forza Italia, per i risultati di Palermo e Catanzaro, dove gli azzurri ottengono il primato (12% a Palermo). Risultati che confermano Berlusconi, a quanto si dice, nella sua convinzione di riportare FI al 20%. Per ora però il suo partito viaggia tra il 4 e il 5% a Genova (4,7%), L’Aquila (5,4%) e Verona (4,5%). Il Cavaliere in queste ore sottolinea il valore dell’unità del centrodestra. Dove si è presentata unita la coalizione ha vinto, tutt’altra musica invece quando il centrodestra si è diviso.
Non mancano però le frizioni interne nella coalizione. Accese da Gianfranco Micciché, che dopo la performance forzista a Palermo stoppa la Meloni, confermando il suo secco ‘no’ alla riconferma di Nello Musumeci in Regione Sicilia. Al ‘no’ arriva la replica altrettanto veemente di Lollobrigida: “Se noi, che siamo il primo partito, non facciamo aut aut, come possono farlo gli altri”. Anche Giorgia Meloni dice la sua: “A Palermo si vince al primo turno grazie alle scelte di Fratelli d’Italia”. La leader di FdI puntualizza poi di aver trovato fuori luogo queste dichiarazioni. Di Sicilia, aggiunge, “ne parleremo nelle prossime ore. Chiaramente noi abbiamo le nostre idee”. “Noi – conclude Meloni – non diamo aut aut. Ci aspettiamo che non li diano neanche gli altri”.