Dalla Lega Araba nessuna condanna all’aggressione militare russa in Ucraina, nonostante le pressioni occidentali.
Poi la polemica contro i silenzi occidentali nei confronti della politica israeliana in Palestina.
La Lega Araba non condanna Mosca per l’invasione in Ucraina. Nessuna presa di posizione chiara, univoca e unanime per condannare la guerra scoppiata il 24 febbraio. La Lega Araba ha anzi ricordato come l’Occidente ignori di continuo le azioni israeliane nei Territori palestinesi.
“I paesi arabi hanno subito forti pressioni da parte dell’Occidente affinché prendano posizione sulla crisi in Ucraina e condannino le azioni militari della Russia“. Lo ha reso noto il direttore generale della Lega Araba Ahmed Abu al-Gheit, interpellato dalla televisione egiziana Salad el-Balad.
L’affondo contro Israele
“La situazione internazionale oggi è molto delicata, così come la situazione nella regione”, ha affermato Abu al-Gheit. Perciò alcuni Paesi della Lega, ha spiegato, ”si sono rifiutati di votare per la condanna delle azioni della Federazione Russa sulla base dei loro interessi nella regione“.
Poi il direttore della Lega Araba ha aggiunto che “noi arabi abbiamo un’azione collettiva nel contesto della crisi russo-ucraina. pero che i governi degli Stati arabi siano in grado di garantire la sicurezza nazionale e anche di impedire che questo conflitto armato abbia un effetto impatto negativo su di noi”. Infine, l’affondo sul rispetto dello ”stato del diritto internazionale”. Abu Gheit ha chiesto, polemicamente, ”perché, parlando contro l’operazione militare in Ucraina, dimenticate ciò che Israele ha fatto in Palestina per 55 anni“.