Il giovanissimo si trovava sul furgone guidato dal padre, che lo stava accompagnando a casa assieme ad altri compagni di squadra al termine di un match in Versilia
Ha perso la vita in nosocomio a Novara, dove lo avevano trasportato in condizioni disperate ieri sera, domenica 12 giugno, dopo un incidente che si è rivelato fatale. Così è morto Leo Balzaretti, dodici anni, in un sinistro sull’A4, tra il casello Marcallo Mesero e Novara Est.
Il 12enne era un calciatore che militava nel Bulé Bellinzago. Il ragazzo si trovava sul furgone, alla cui guida c’era il padre. Stavano rientrando a casa trasportando anche altri compagni di squadra dopo un match giocato in Versilia. Il Bulé Bellinzago, infatti, aveva preso parte al torneo «Viareggio football cup».
Sul furgone c’erano 4 adulti e 4 minorenni. L’auto, una Ford Transit, si è ribaltata e nel sinistro sono rimaste coinvolte 7 persone, provocando 5 feriti. Le condizioni del 12enne, tuttavia, erano le più gravi, tant’è che poi ha perso la vita. Altri feriti sono stati accompagnati al nosocomio di Magenta. Non vi sono altri mezzi coinvolti nel sinistro. La polizia stradale sta portando avanti una serie di accertamenti sull’accaduto.
Nella mattinata di oggi, lunedì 13 giugno, dopo che la dolorosa notizia ha trovato conferma, la società di calcio in cui giocava Leo ha espresso tutto il suo cordoglio in una nota. «L’A.S.D. Bulè Bellinzago, nella persona del suo presidente, Luigi Blasi, dei dirigenti e di tutto lo staff tecnico, dalla prima squadra al settore giovanile e la scuola calcio, di tutti gli atleti di ogni età e squadra, affranti dal dolore per la scomparsa del piccolo Leo si stringono con affetto a Stefano per la tragedia che lo ha colpito. Esprimiamo a Stefano e ai suoi familiari il nostro cordoglio e la nostra vicinanza», hanno scritto.