Il ministro della Transazione Energetica dice la sua sull’attuale situazione del prezzo del gas:«L’inverno dipende dallo stoccaggio di gas che stiamo facendo».
Il ministro della Transazione Energetica, Roberto Cingolani, in un colloquio con Il Foglio, spiega qual è l’attuale situazione del costo del gas e cosa dobbiamo aspettarci per la stagione invernale.
«L’inverno dipende dallo stoccaggio di gas che stiamo facendo. Tutti gli stati durante l’estate accumulano gas che viene rimesso in circolo durante l’inverno. In questo momento siamo circa al 52% delle riserve, dobbiamo arrivare al 90%. Due mesi fa eravamo al 30%», ha detto il ministro.
Cingolani prosegue spiegando che si tratta di «follia speculativa del mercato energetico, dove un anno fa un metro cubo di gas costava 20 centesimi di euro, quindi per 10 miliardi di metri cubi da stoccare la nostra riserva tipica costava 2 miliardi di euro». Invece adesso il prezzo del gas ha raggiunto, «senza un motivo specifico, 1,3-1,4 euro al metro cubo. Quindi gli stessi 20 miliardi di metri cubi di gas costano 13-14 miliardi di euro».
In seguito parla di Priolo, filiale della Lukoil, «grande azienda petrolifera russa, ma gestita da un’azienda svizzera». Cingolani spiega che fino a questo momento «non ha infranto nessuna regola perché il petrolio Lukoil è trasportato con navi che avevano la giusta bandiera».
Il ministro prosegue chiarendo che «tutti conosciamo quali sono le sanzioni. Ci sono varie ipotesi allo studio, una nazionalizzazione in analogia di quello che ha fatto il governo tedesco. Stiamo studiando il modello tedesco per capire perché è stata fatta una operazione complessa.
L’altra è che intervenga un compratore esterno. In ogni caso, Priolo può utilizzare in qualsiasi momento petrolio non russo, perché ha tecnologie per usare vari tipi di greggio. La stiamo guardando sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista meramente finanziario e di acquisizione di azienda», ha concluso il ministro della Transazione Energetica.