Sembra esserci una svolta nelle ricerche dell’elicottero disperso da giovedì dopo essere decollato da Lucca in direzione Treviso.
A bordo, col pilota italiano, viaggiavano quattro imprenditori turchi e due manager libanesi.
Un elicottero è scomparso giovedì mattina sull’Appennino. Il velivolo era partito alle 9.30 del mattino dall’aeroporto di Capannori Tassignano, in provincia di Lucca. Si dirigeva verso Treviso. L’ultima traccia dell’elicottero era stata rilevata da cellulare verso le 11 e 50 vicino a Pievepelago sull’Appenino tosco-emiliano. Poi più nulla.
A bordo viaggiavano in sette: Corrado Levorin, pilota padovano di 33 anni, e i passeggeri, tutti imprenditori turchi e libanesi: Kenar Serhat, Cez Arif, Ilker Ucak, Erbilaltug Bulent, Chadi Kreidy e Tarek El Tayak.
Trovati resti compatibili col velivolo
Le ricerche si sono concentrate sul monte Cusna, nell’Appennino reggiano, dove sono stati individuati dei resti compatibili col velivolo. Un elicottero dell’Aeronautica militare – ha fatto sapere la Prefettura di Modena in una nota – ha individuato alcuni rottami di elicottero in un vallone sul crinale dell’Appennino modenese-reggiano, tra il Rifugio Battisti e la località Segheria. I militari hanno rintracciato i detriti metallici in mezzo ad alcuni alberi bruciati. Le squadre dei soccorritori si sono già calate col verricello. A segnalare ai soccorritori i probabili resti del velivolo è stato un uomo che si trovava a terra nell’area del monte Cusna.
Un video del volo in mezzo alla tempesta
Un video di una ventina di secondi, inviato via chat da uno dei due manager libanesi al figlio, documenterebbe che l’elicottero stava volando nel mezzo di una violenta tempesta. Lo riferisce la Gazzetta di Modena. Giovedì le condizioni meteo in quella zona appenninica tra Toscana e Emilia erano particolarmente avverse. Sul crinale si era abbattuto un violento temporale con pioggia, fulmini e grandine.