Ucraina, Unione Africana lancia l’appello: “Sminare il porto di Odessa oppure sarà carestia”

L’Unione Africana si appella alle parti belligeranti affinché facciano uscire grano e fertilizzanti dal porto di Odessa.

In caso contrario per il continente africano c’è una crisi alimentare in vista. Il rischio è di non avere raccolti e piombare così nella carestia.

Il presidente senegalese Macky Sall – Meteoweek

Bisogna sminare il porto di Odessa. Altrimenti sarà carestia. A lanciare l’appello l’Unione Africana. Attraverso il suo attuale ‘numero uno’, il presidente senegalese Macky Sall, che fa sapere di aver ricevuto rassicurazioni da Putin sul fatto che le forze russe non attaccheranno nell’area.

Se l’export di grano non dovesse riprendere, il continente africano sarà in una situazione di carestia molto grave che potrebbe destabilizzare il continente”, ha detto il presidente del Senegal in un’intervista ai media francesi France 24 e RFI.

L’Africa dipende fortemente dalle importazioni di grano dall’Ucraina e della Russia. Per non parlare dei fertilizzanti, vitali per la sua agricoltura. “Se i fertilizzanti non arrivano quando è inverno (la stagione delle piogge) nella maggior parte dei Paesi africani, significa che non ci sarà raccolto”, ha spiegato Macky Sall.

Da Mosca arrivano rassicurazioni

La settimana scorsa il leader africano è volato a Mosca per incontrare Putin. “Fino a quando non avrò dimostrazione del contrario, non ho elementi per contraddire” le rassicurazioni di Mosca, che si è impegnata a non bloccare il grano ucraino a condizione che le acque siano liberate dalle mine.

“Gliel’ho anche detto: gli ucraini dicono che se rimuovono le mine, loro (i russi) entreranno nel porto. Lui assicura che, no, non entreranno, ed è un impegno che ha preso”, ha detto, riferendosi a Putin. Adesso, ha concluso il capo di stato senegalese, occorre lavorare per eliminare le mine e cominciare “a portare fuori il grano ucraino”.

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