Nucleare Iran, Teheran accusa: “Aiea ostaggio del regime sionista”

Sale la tensione dopo la decisione iraniana di staccare 27 videocamere di sorveglianza negli impianti nucleari.

Teheran respinge al mittente le accuse di non voler cooperare con Aiea e accusa la “longa manus” di Israele.

“L’Aiea è tenuta in ostaggio dal regime israeliano”. Ne è convinto Mohammad Eslami, il capo dell’Organizzazione l’energia atomica dell’Iran (Oeai). Lo ha detto nel corso di un’intervista alla televisione statale commentando la risoluzione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) che censura l’Iran, accusato di non aver cooperato dopo aver rimosso 27 telecamere di sorveglianza dell’Aiea dai siti nucleari del Paese.

“Negli ultimi 20 anni, tutti i metodi, i comportamenti, le operazioni psicologiche, le sanzioni e le risoluzioni che hanno esercitato e imposto sono stati in linea con la politica di fermare la Repubblica islamica dell’Iran”, ha accusato Eslami. Che poi ha puntato il dito contro il regime sionista per aver cercato di diffondere false informazioni sul programma nucleare iraniano. “È deplorevole – ha incalzato – che un’istituzione internazionale sia stata sfruttata da un regime illegittimo e la sua reputazione sia stata distrutta”.

Teheran respinge le accuse “false e inaccettabili”

Mohammad Eslami, capo dell’Organizzazione l’energia atomica dell’Iran (Oeai) – Meteoweek

Ma il governo di Teheran, ha spiegato il capo dell’Oeai, non va alla ricerca di “operazioni avventurose”. Tanto è vero che la Repubblica islamica ha “annunciato ufficialmente qual è il suo programma nucleare secondo la carta dell’Aiea, che a sua volta ha il dovere di assistere i Paesi nello sviluppo del loro programmi nucleari”.

Quanto alla rimozione delle telecamere Aiea dagli impianti nucleari iraniani – salvo quelle indicate dall’Accordo di Salvaguardia “come segnale della nostra buona volontà” – Eslami ha spiegato che la decisione è arrivata dopo le accuse “false e inaccettabili” contro l’Iran. Infine è arrivato l’annuncio che Teheran ha installato nuove centrifughe per l’arricchimento dell’uranio. E  gli ispettori dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica hanno assistito all’iniezione di gas al loro interno.

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