Operazione antidroga ‘Zemra’: 10 arresti su rotta italo-albanese, sgominati narcotrafficanti

Un articolato blitz questa mattina ha sgominato un gruppo di trafficanti che aveva spostato la produzione di droga dall’Albania all’Italia.

Ma è solo l’ultima di diverse operazioni per contrastare il traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Undici custodie cautelari e dieci arresti. È il bilancio dell’operazione ‘Zemra’ mesa a segno stamattina dalla Dia di Bari. Sgominata un’organizzazione criminale che aveva trasferito la produzione di droga dall’Albania a Bari e a Foggia. Il Gip barese ha così emesso una ordinanza di custodia cautelare nei riguardi di undici persone. Su di loro pesano gravi indizi per reati come la produzione e la cessione di stupefacenti e la detenzione e la ricettazione di armi. Finora sono dieci le ordinanze eseguite.

L’operazione ‘Zemra’ si è avviata a seguito di indagini effettuate tra ottobre 2018 e ottobre 2019. Le indagini hanno interessato cinque cittadini italiani e sei albanesi. Alcuni degli indagati – dopo la repressione via mare dei traffici grazie alle operazioni Shefi e Kulmi – avevano spostato la produzione delle sostanze stupefacenti dall’Albania alle province di Bari e Foggia. Proprio nelle due province pugliesi, peraltro, erano state sequestrate due piantagioni, coltivate all’interno di serre, con oltre 8 mila piante di marijuana. Dalle due coltivazioni, dal peso superiore a una tonnellata e mezza, i narcotrafficanti avrebbero potuto ricavare oltre 10 mila dosi di droga.

Un fiume di droga tra Italia e Albania

Sequestrate due piantagioni dove erano coltivate 8 mila piante di marijuana – Meteoweek

I trafficanti producevano un fiume di droga, che veniva reperita nel Brindisino e nel Foggiano per poi essere smistata altrove. Il trasporto sull’asse ‘Puglia-Basilicata-Sicilia’ avveniva sempre ‘via terra’, con mezzi equipaggiati ad hoc. Se ne incaricavano dei corrieri albanesi, col supporto di un secondo veicolo che faceva da ‘staffetta’. Lo stupefacente in alcuni casi veniva custodito in un immobile di Conversano. La droga poi giungeva ai destinatari, domiciliati a volte anche in Basilicata e Sicilia.

Gli indagati avevano messo in piedi un sistema definito ‘professionale’, dagli inquirenti. L’operazione ha portato, oltre al sequestro di due piantagioni, al sequestro di droga per un quantitativo totale di 140 chilogrammi di hashish. Sequestrati anche mezzo chilo di cocaina pura, 113 chili di marjuana e due pistole calibro 9 con matricola abrasa.

Una sinergia Italia-Albania contro il traffico di droga

L’operazione ‘Zemra’ fa parte di un più ampio progetto di contrasto internazionale al traffico di droga dall’Albania alla Puglia. A tal scopo opera, dal 2017, una Squadra Investigativa Comune. Uno strumento di cooperazione giudiziaria tra la Dda di Bari, la Procura Speciale Anticorruzione e Criminalità Organizzata di Tirana e Eurojust.

Una sinergia che nel tempo ha prodotto le operazioni Shefi (2018), Kulmi (2020) e Shpirti (2021), sempre condotte in Italia e in Albania dalla Squadra Investigativa Comune. Le operazioni hanno portato a 118 misure cautelari per i reati di corruzione, abuso d’ufficio, riciclaggio e traffico internazionale di ingentissimi quantitativi di droga. Inoltre ci sono stati sequestri patrimoniali per svariati milioni di euro. Nel complesso sono state sequestrate circa sei tonnellate di droga tra marijuana, cocaina e hashish.

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