Stadio del Milan, il sindaco di Sesto San Giovanni: “Ipotesi sempre più concreta. Un progetto che servirà ad eccellere a livello internazionale”.
Ci sono sia un disegno che un modellino, di quello che dovrebbe essere il nuovo stadio del Milan. Il progetto, firmato da Sir Norman Foster, prevede di costruire il nuovo impianto a MilanoSesto, nell’area delle ex acciaierie Falck. Come spiegato da Il Corriere, l’intenzione sarebbe quella di realizzare la struttura vicino all’edificio che ospitava l’altoforno Tagliaferri fino agli anni ’70. Edificio che verrà dunque mantenuto quasi totalmente, e farà da porta d’ingresso dello stadio, che avrà invece pianta ovale.
A parlare del progetto, sempre più concreto, è stato anche il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano. “L’ipotesi dello stadio del Milan è sempre più concreta: la nuova società sta comprendendo i vantaggi delle aree ex Falck sia dal punto di vista delle tempistiche sia per lo sviluppo del progetto complessivo”, ha infatti esordito il primo cittadino.
“Un impianto per eccellere a livello internazionale”
Fondamentalmente, punto fondamentale del progetto è quello di realizzare un impianto moderno che possa contenere dai 60 ai 70mila posti. Una struttura che al contempo deve anche essere sostenibile e rivolta alle famiglie, e che dovrà ospitare dei servizi tutti i giorni della settimana. In programma ci sarebbe anche l’idea di sfruttare alcune parti dell’altoforno per la parte commerciale e museale dello stadio, il quale dovrebbe integrarsi con il sistema del parco Concordia.
“Noi siamo ovviamente favorevoli perché comprendiamo le esigenze di un grande club che ha bisogno di un impianto di proprietà per eccellere a livello internazionale”, ha spiegato Roberto Di Stefano, mentre ha esposto il progetto dell’importante impianto. “Un progetto delineato da Foster, architetto di fama mondiale”, ha evidenziato il primo cittadino. Puntare sul nuovo stadio del Milan significa investire su un progetto di altissimo valoe, dato che “vorrebbe dire un indotto notevole per il territorio, migliaia di posti di lavoro, nuovi investimenti, un miglioramento complessivo della nostra città, una nuova area viva sette giorni su sette, turismo e rivalutazioni immobiliari”, ha aggiunto ancora Di Stefano.
Dal canto suo, si è espresso sulla questione anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. “Ribadisco che non è colpa nostra se a Milano hanno perso tempo e non hanno mai dimostrato un interessamento concreto per il nuovo stadio”, ha esordito il primo cittadino. Nel frattempo, Di Stefano è ormai pronto per la prova alle urne di domenica, per le comunali della città metropolitana di Milano.