L’ex presidente russo, vice capo del Consiglio di Sicurezza della Federazione russa, non usa filtri ma parole durissime nei confronti degli occidentali.
L’ex presidente russo, ora vice capo del Consiglio di Sicurezza, Dmitry Medvedev, ha usato termini durissimi nei confronti degli occidentali su Telegram:«Mi viene spesso chiesto perché i miei post sono così duri. La risposta è che li odio. Sono bastardi e fanatici. Vogliono la morte per la Russia e finché sono vivo, farò di tutto per farli sparire».
Come riporta l’Ansa, il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio ha replicato così alle dure parole dell’ex presidente russo:«Gravissime e pericolose le affermazioni di Medvedev. Sono parole inaccettabili, che ci preoccupano fortemente anche perché arrivano dal vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo. Non è un segnale di dialogo, non è un’apertura verso un cessate il fuoco, non è un tentativo di ritrovare la pace, ma sono parole inequivocabili di minaccia verso chi sta cercando con insistenza la pace».
Il ministro degli Esteri ha proseguito asserendo che è essenziale «smettere di alimentare tensioni con provocazioni e minacce». Questo perché, continua il ministro, per raggiungere la pace non è sufficiente l’apertura dell’Ucraina o l’esortazione della comunità internazionale, ma c’è bisogno della Russia e che Putin si presti a dialogare. Sulle frasi di Medvedev di oggi, il ministro Di Maio sottolinea che «non lasciano dubbi e allontanano da parte russa la ricerca della pace. Piuttosto danno linfa a una campagna d’odio contro l’Occidente, contro quei Paesi che stanno cercando con insistenza la fine delle ostilità in Ucraina».