Esplosa una fabbrica chimica ad Hapur, in India, nello stato dell’Uttar Pradesh. Ecco cosa è accaduto
Un’esplosione è occorsa sabato in una fabbrica chimica ad Hapur, in India, nello stato dell’Uttar Pradesh. Nell’esplosione sono morte 12 persone e 21 feriti, come riporta Press Trust of India.
La polizia locale ha confermato di aver saputo dell’accaduto verso le 14:30 (ora locale). Una volta raggiunto il luogo dell’esplosione, i poliziotti hanno rinvenuto otto cadaveri carbonizzati, mentre altre quattro persone hanno perso la vita durante il trasporto d’urgenza in nosocomio.
I feriti sono ricoverati in vari ospedali locali, come spiega Indian Express. Dalle prime ricostruzioni eseguite dalla polizia, nella fabbrica c’erano residui di polvere da sparo. La fabbrica avrebbe prodotto fuochi d’artificio in modo illecito, nonostante fosse in possesso di una licenza per produrre prodotti elettronici.
Il vice ispettore di polizia, ha spiegato che la fabbrica aveva 50 dipendenti e che attualmente nessuno dei cadaveri è stato ancora identificato, a causa del fatto che sono carbonizzati.
Il primo ministro indiano ha espresso profondo cordoglio alle famiglie delle vittime dell’esplosione e garantito che il governo intende offrire tutto il supporto possibile. «L’incidente nello stabilimento chimico di Hapur, nell’Uttar Pradesh, è straziante. Esprimo le mie condoglianze alle famiglie di coloro che hanno perso la vita. Il governo è attivamente coinvolto nel scoorso e nelle cure dei feriti e nel fornire tutto l’aiuto possibile», ha twittato il primo ministro, Narendra Modi.