La crisi alimentare globale è un grave allarme e sempre più esperti ne sottolineano la drammaticità.
La forte inflazione e la guerra in Ucraina stanno determinando uno scenario veramente critico sul fronte degli approvvigionamenti globali di cibo.
Ma è anche la forte siccità a rendere difficilmente coltivabili vaste aree del pianeta. Vediamo che cosa sta succedendo. La forte inflazione in atto sta facendo aumentare drammaticamente i costi delle materie prime necessarie per la coltivazione e per l’allevamento.
Una crisi alimentare globale
Praticamente in tutto il mondo coltivare cibo ed allevare capi di bestiame sta diventando sempre più difficoltoso e sempre più caro.
Il cibo quindi diventa difficile da produrre ed anche più caro. Una situazione particolarmente drammatica si è determinata sul fronte del grano. Putin, infatti ha bloccato le esportazioni di grano dalla Russia e dall’Ucraina. I due paesi insieme generano il 28% del grano mondiale e quindi il blocco delle esportazioni ha determinato un grave allarme per quello che riguarda questa importante materia prima alimentare.
Blocchi sul grano
Anche l’India ed altri paesi hanno chiuso l’export del loro grano quindi sicuramente per quanto riguarda questo alimento la tensione è alta. Il blocco del grano ha determinato un vero e proprio rischio fame in ben 53 paesi localizzati soprattutto nel Nord Africa e Medio Oriente. La crisi alimentare globale rischia di scatenare ondate migratorie senza precedenti e si attende nei prossimi mesi che il numero degli sbarchi si impenni. Anche qui da noi in Italia ci sono alimenti che diventano sempre più costosi e sempre più difficili da trovare. Cerchiamo di comprendere quali sono. Innanzitutto anche da noi c’è l’allarme sul fronte del grano.
Tre alimenti dei quali fare scorta
La pasta è già aumentata del 16% ma le aziende che producono alimenti a base di grano mettono in guardia: nei prossimi mesi potrebbero avere serie difficoltà a produrre i loro cibi. Dunque la pasta, il pane, i biscotti, le fette biscottate: sono tanti gli alimenti che rischiano di aumentare seriamente di prezzo. Ma anche sugli oli c’è un problema simile. L’olio di girasole ormai è aumentato del 70% e in tante parti d’Italia è praticamente impossibile trovarlo. Ma un allarme simile c’è anche sul riso. I produttori italiani di riso denunciano che a causa della siccità e dell’impennata dei costi diventa difficile sia produrlo in Italia che approvvigionano dall’estero. Dunque se queste tre grandi famiglie di alimenti sono a rischio bisogna sottolineare come anche sul lievito, sul caffè e sul tanti altri alimenti ci sono attualmente degli allarmi.