Jp Morgan è un’istituzione economica e finanziaria ascoltata ed importante.
Il suo CEO proprio ieri ha usato parole di fuoco per definire la situazione economica nella quale stiamo entrando e giustamente gli analisti economici sono fortemente preoccupati.
Il numero uno di Jp Morgan ha detto chiaramente a tutti di tenersi pronti ad un vero e proprio uragano economico. Ha usato proprio questa espressione così forte ed evocativa.
Gravi emergenze globali
Ma cerchiamo di capire perché per la banca americana sta arrivando un vero e proprio uragano economico. Innanzitutto c’è la guerra in Ucraina.
La guerra in Ucraina è un fortissimo elemento di destabilizzazione globale. Per colpa della guerra in Ucraina l’inflazione diventa sempre più forte e si scatena anche una pesante crisi alimentare. L’inflazione sta mettendo in seria difficoltà famiglie ed imprese e tanto negli Stati Uniti quanto in Europa il rischio che sia i consumatori che le imprese non ce la facciano ad andare avanti diventa sempre più pressante. Ma a fare impressione è anche la carestia globale. Aumentano i costi delle materie prime per coltivare ed allevare bestiame.
Tanti rischi in agguato
Inoltre c’è anche il problema della siccità e così tanti cibi diventano sempre più difficili da produrre e da approvvigionare. Addirittura 53 Paesi nel mondo sono a rischio fame. La vera e propria guerra del grano promossa da Putin ha reso il tutto ancora più complesso. Ma ciò che spaventa di più Jp Morgan è ben altro. L’altissima inflazione costringe la banca centrale ad aumentare i tassi. Sono anni che le banche centrali tengono i tassi bassissimi e il sospetto di molti è che abbiano creato una vera e propria bolla sul mercato azionario americano. Con l’arrivo del covid le banche centrali hanno portato i tassi a zero. Questo ha fatto riprendere le borse e l’economia ma ha anche creato la fortissima inflazione che tutti stiamo sperimentando.
L’incognita della FED
Ma adesso è proprio quella fortissima inflazione a costringere le banche centrali ad aumentare i tassi. Il timore espresso da Jp Morgan e condiviso anche da altri analisti è che l’aumento dei tassi potrebbe creare un vero e proprio crollo sui mercati americani. Infatti la borsa americana è drogata da troppi anni di tassi bassissimi ed accomodanti. Molto probabilmente i suoi valori sono completamente slegati dalla realtà e l’aumento dei tassi voluto dalla Fed potrebbe essere proprio lo spillo che fa scoppiare la bolla.
Un uragano in borsa
Dunque se è vero che le emergenze globali sono tantissime è vero anche che forse l’emergenza più grande di tutte dal punto di vista economico è proprio il temuto scoppio della bolla sul mercato degli Stati Uniti. Se questo dovesse avvenire l’effetto sarebbe sistemico e travolgerebbe tutte le altre borse del mondo. Ma non è detta l’ultima parola perché può essere anche che la Federal Reserve in realtà sui tassi faccia ben poco e li mantenga sempre comunque piuttosto bassi. Dunque la Federal Reserve è costretta a scegliere tra un’inflazione tremenda ed il rischio di un vero e proprio crollo sui mercati e nell’economia reale.