La strage di Uvalde, in Texas, il 24 maggio scorso quando Salvador Ramos, un ragazzo di 18 anni ha fatto irruzione in una scuola elementare e ha sparato uccidendo 21 persone: 19 bambini e due maestre.
Emergono gli audio choc di quel giorno, quando la polizia venne informata dal dispatcher del 911 (numero di emergenza in Usa) su ciò che stava accadendo all’interno della scuola elementare.
Questo quanto rivelato in un nuovo audio estrapolato da un video ottenuto da Abc. Gli agenti sono finiti sotto accusa per i tanti errori commessi nelle operazioni per fermare il killer Salvador Ramos.
Strage di Uvalde, l’audio al 911
“Il bambino dice che è in aula – si sente nel segmento audio – piena di vittime”, “Pieno di vittime al momento”, dice il ‘dispatcher’. Secondo un’analisi di Abc il video mostra l’ora, 12:13 pomeridiane, circa 40 minuti dopo l’ingresso del killer nella scuola. Dalle immagini si vede anche la polizia che fa uscire i bambini da una finestra.
I colpi della sparatoria arrivano qualche minuto dopo. Il video, che sembra mostrare parte di ciò che stava accadendo fuori dalla scuola, solleva nuovi dubbi sulla risposta delle autorità a quella che è delle peggiori sparatorie di massa del paese.
Salvador Ramos, in classe per 78 minuti
Il killer è rimasto in classe per 78 minuti mentre 19 agenti aspettavano nel corridoio, altri al di fuori dell’edificio, a causa di un fraintendimento da parte della catena di comando la quale aveva erroneamente ritenuto che la situazione era passata da sparatoria in corso a uomo armato barricato. Alla fine alcuni agenti federali hanno deciso di fare irruzione nella scuola uccidendo il killer.