Per il nipote della scrittrice c’è un legame importante tra Livorno e Oriana e alcuni consigliere vorrebbero intitolarne una strada. Ma il consiglio comunale sembra destinato a bocciare la proposta.
Oriana Fallaci torna a far discutere a quasi 16 anni dalla sua morte. Al centro dell’attenzione questa volta però non si tratta di uno dei suoi articoli e libri, diventati famosi in Italia e in tutto il mondo, ma la mozione presentata a Livorno dai consiglieri di Lega e Fratelli d’Italia per intitolarle una strada.
I due partiti infatti si trovano all’opposizione della città toscana e la proposta sembra destinata a ricevere una bocciatura in consiglio comunale. Per il sindaco di Livorno Luca Salvetti “Se si parla di giunta e sindaco noi abbiamo avviato un percorso di intitolazione, delle poche strade o piazze ancora rimaste da intitolare, molto strettamente legato a personaggi che hanno svolto un ruolo all’interno della città. Faccio gli esempi di Italo Piccini a cui verrà intitolata piazza del Pamiglione il 4 giugno e a quello che abbiamo fatto con Gino Calderini per il parco a Coteto“.
Insomma per il primo cittadino di Livorno “questa è la nostra posizione: noi stiamo ragionando su personaggi estremamente legati alla città, punto. Dopodiché, come ho già ripetuto, in consiglio andrà la doppia mozione, il consiglio discuterà e poi noi se dal consiglio arriverà un’indicazione di un certo tipo la porteremo avanti tranquillamente“.
IL LEGAME STORICO
Ma quale la motivazione di intitolare una strada di Livorno alla Fallaci, nata crescita e deceduta a Firenze? Per il nipote della giornalista Edoardo Fallaci “C’è un legame diretto tra Oriana e Livorno perché uno dei suoi antenati era Francesco Launaro, nostromo della città toscana. Ci teneva moltissimo al suo legame storico con la città, ho accompagnato mia zia tante volte a Livorno per le sue ricerche, per questo ci sono rimasto male quando ho sentito dire che lei non aveva rapporti con la città“.