I carabinieri hanno dato esecuzione a sette arresti e un obbligo di dimora. I furti in comuni in provincia di Chieti
Sono sette le persone arrestate e un obbligo di dimora nell’ambito di un’inchiesta dei carabinieri su furti a bancomat nei mesi di settembre e ottobre 2021.
L’indagine interessa furti in banche di Miglianico e Canosa Sannita (Chieti) nonché alle Poste di Guardiagrele (Chieti). Stamane i militari hanno eseguito gli arresti, in provincia di Chieti e Foggia.
Le accuse sono associazione a delinquere a scopo di furto autovetture, detenzione, porto e uso in luogo pubblico di ordigni di genere rudimentale, per commettere rapine aggravate negli sportelli bancomat dei tre comuni in questione, rubando in toto 76 mila euro.
Il gruppo aveva la propria base a Francavilla al Mare, sempre in provincia di Chieti. La banda rubava auto per arrivare fino in Abruzzo e commettere rapine usando ordigni rudimentali, detti marmotte, che venivano inserite nelle bocchette del prelievo contanti dei bancomat.
I carabinieri di Chieti sono riusciti stanare la banda acquisendo immagini dalle videocamere di sicurezza poste nelle zone interessate dalle rapine. Il Dna trovato sugli oggetti sequestrati dai militari nel corso delle perquisizioni, è stato messo a confronto con profili genetici già schedati nella banca dati nazionali Dna. Il blitz dei carabinieri è chiamato “Juliet”.
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