Bimbo cade dalla finestra di casa, un volo di 3 metri: ora lotta tra la vita e la morte. I genitori lo avevano lasciato con la baby sitter, ora fermata e indagata per tentato omicidio.
Tragedia in quel di Modena. Tutto è successo all’improvviso, senza che nessuno se lo aspettasse, o potesse far qualcosa per impedire al piccolo di appena 13 di mesi di cadere dalla finestra di casa. Il drammatico incidente è successo nella mattinata di oggi, martedì 31 maggio, intorno alle 10:30, in via Arginetto a Soliera.
Gli inquirenti sono ora al lavoro per cercare di ricostruire i fatidici momenti dell’incidente. Il bimbo, finito in gravissime condizioni all’Ospedale maggiore di Bologna, ora lotta per la sua vita. E a finire nel mirino di quanto accaduto è la baby sitter, una giovane donna di 32 anni. L’unica che, questa mattina, si trovava in casa con il piccolino.
Un volo di 3 metri, il piccolo lotta tra la vita e la morte
Secondo quanto viene riportato dalle fonti, la tragedia si è verificata in una in una villetta su due piani. Il bimbo sarebbe caduto giù dalla finestra, per un volo di circa 3 metri. Ad essere stata fermata è ora la babysitter di 32 anni, l’unica presente in casa al momento dell’episodio. La donna è indagata tentato omicidio: sarebbe stata lei, infatti, ad aver fatto rovinosamente cadere il piccolino.
Da quanto è emerso dalle ricostruzioni offerte dalle forze dell’ordine, a dare inizialmente l’allarme sono stati i vicini di casa. Sarebbero stati loro, infatti, ad aver ritrovato il corpicino del bimbo riverso a terra, privo di sensi, nel cortile retrostante la villetta. Immediato l’arrivo e l’intervento sul posto dei soccorsi. Oltre ai sanitari del 118, che prestato le prime cure al bimbo, sono giunti anche i militari dell’Arma dei carabinieri. Data la gravità delle sue condizioni, si è tuttavia reso necessario il ricovero presso il nosocomio del capoluogo regionale, raggiunto in eliambulanza.
Ancora diversi i punti oscuri della vicenda. Sul fatto stanno ora indagando i carabinieri, che nel frattempo hanno condotto la donna in caserma della stazione di Carpi per interrogarla. La baby sitter, una giovane 32enne di origine straniera, era infatti l’unica in quel momento a trovarsi in casa con il bambino. Pare infatti che al momento della caduta i genitori fossero al lavoro, essendo entrambi gestori di un centro commerciale.
Sempre secondo quanto viene riportato dai media che stanno trattando la notizia, pare che i carabinieri, dopo aver raccolto le testimonianze della tata, non abbiano escluso una sua eventuale responsabilità con quanto successo. E anzi, pare che possa addirittura avere delle responsabilità dirette nella caduta del minore. Disposto dunque lo stato di fermo, con l’accusa di tentato omicidio. In caserma era presente anche il pubblico ministero.