Tragedia al poligono di tiro: colpo di pistola al volto, muore uomo di 60 anni

Aperte tutte le ipotesi investigative sull’accaduto. Anche quella del gesto volontario, al momento la più plausibile.

Ieri il Poligono di tiro di Tuscania (Viterbo) si è trasformato nel teatro di una tragedia. È successo quando un uomo, un medico di base di 60 anni, è rimasto ucciso dopo essere stato colpito in pieno volto da un colpo partito dall’arma da fuoco che stava maneggiando. Gli investigatori non escludono alcuna ipotesi. Potrebbe trattarsi di un incidente o di una tragica fatalità, ma è aperta anche l’ipotesi del gesto volontario. Quella del suicidio appare però, al momento, la pista più verosimile.

Oltre ai rilievi al poligono, i carabinieri stanno cercando altri elementi, anche per mezzo delle testimonianze, utili alla ricostruzione dei fatti. Il medico ha riportato gravissime lesioni a causa del colpo di pistola. Dopo i soccorsi del 118 è stato trasferito all’ospedale di Belcolle. Le sue condizioni erano disperate ed è deceduto malgrado i tentativi di salvarlo. Lunedì la Procura di Viterbo provvederà ad aprire formalmente il fascicolo e disporrà l’autopsia. Mentre i carabinieri hanno sequestrato l’arma da cui è partito il colpo per sottoporla ad accertamenti.

Bisognerà appurare anche se la pistola fosse di proprietà dell’uomo o se fosse presa in prestito da un amico. Acquisite anche le riprese delle telecamere di videosorveglianza interne del poligono per capire se possano essere utili a ricostruire la dinamica del tragico evento, magari per aver immortalato gli ultimi momenti di vita del medico rimasto ucciso.

Sentiti anche dei testimoni presenti al Poligono, molto frequentato nella mattinata di sabato. Si indaga anche nella vita privata dell’uomo per cercare di capire se ci fossero problematiche o precedenti tali da poter ritenere possibile un eventuale suicidio. Maggiori elementi arriveranno dall’autopsia, che aiuterà a stabilire il percorso del proiettile.

Gestione cookie