Camerieri, cuochi, autisti e ingegneri: i dieci lavori più richiesti, ecco quali sono

L’Osservatorio di Just Work ha stilato la top ten dei mestieri più ricercati. Turismo e edilizia sono i settori più a corto di manodopera.

È uno degli effetti paradossali del Covid-19: la carenza di lavoratori in diverse attività economiche.

È un paradosso, ma non per questo irreale. La pandemia, col suo impatto negativo sull’economia, ha alimentato la ricerca di lavoratori, lasciando scoperte posizioni che, stando all’Istat, si aggirano intorno al 2% della domanda di lavoro. Si stimano in 450 mila le occasioni di lavoro disponibili per l’estate.

Quali sono però i lavori più richiesti? Una risposta può darla Angelo Bilotta. È l’amministratore di Just Work e ha dato vita a un Osservatorio su un fenomeno sempre più diffuso. L’Osservatorio ha anche stilato una classifica dei mestieri più ricercati, una vera e propria top ten dei lavori most in-demand.

Al primo posto dei mestieri più richiesti, spiega, ci sono senz’altro i camerieri, con moltissime richieste da ogni parte d’Italia. Dalle località turistiche ma anche dai grandi centri cittadini, in particolare le mete artistiche e culturali. Come Roma, Venezia, Milano, Napoli. Ci arrivano sos, perché questa è la parola giusta, a decine ogni giorno”, osserva Bilotta. Che continua: “Gli imprenditori, lo leggiamo ogni giorno sui giornali, faticano sempre di più a trovare dei dipendenti soprattutto nel settore della ristorazione. Non è facile dare subito una risposta. Il problema è serio”.

Sos cuochi e bagnini

Angelo Bilotta, amministratore di Just Work – Meteoweek

Ci sono poi i cuochi, altra figura professionale alacremente ricercata dai ristoratori. Dopo di loro i bagnini, per i quali va fatto un discorso a parte, spiega Bilotta: “Le spiagge, per poter essere operative, hanno bisogno che ve ne sia uno con tanto di brevetto. Per ottenerlo, serve seguire un corso di formazione. Questo vuol dire che bisogna avere testa e pensare con anticipo al proprio futuro. Certo, è un mestiere stagionale ma adatto ai più giovani, con paghe che non sono da scartare. Si guadagna di media 1.300 euro al mese e si può arrivare fino a 1.800. Niente male per un ragazzo che magari può mettere fieno in cascina per tutto l’anno e si può anche mantenere agli studi”.

In quarta posizione c’è il barman, in quinta l’autista e in sesta il receptionist da hotel. Al settimo e ottavo posto ci sono poi figure professionali più specializzate, come gli ingegneri informatici e gli sviluppatori PHP. Le loro competenze sono indispensabili per creare e realizzare siti internet.

Mancano carpentieri e muratori

Infine, al nono e decimo posto dei lavori più richiesti troviamo carpentieri e muratori. Un settore, quello dell’edilizia, in crisi dal punto di vista della manodopera specializzata. Non è facile trovarla, dice Bilotta, tanto che alcune aziende hanno dovuto sospendere la produzione e altre sono state costrette a ridurre la qualità.

L’amministratore di Just Work parla di un “segno di tempi”. Un segnale delle difficoltà a far incontrare domanda e offerta di lavoro in un’Italia dove anche le singole agenzie del lavoro sembrano non bastare più. Questo perché, spiega sempre Bilotta, “le imprese non hanno solo bisogno di cercare personale, hanno anche bisogno di capire dove andare a bussare per trovare i propri dipendenti”. Per questo Just Work opera “con la logica di un broker” effettuando “una rapida comparazione e selezione tra una pluralità di agenzie per il lavoro, alla ricerca delle persone giuste per quel ruolo specifico”. Riuscendo così a ottenere soluzioni veloci “a condizioni economiche decisamente più vantaggiose”.

Come nel caso di grande gruppo industriale italiano attivo nel campo della difesa e dell’aeronautica, che grazie a Just Work “ha potuto risparmiare circa 400mila euro, senza svantaggi per i lavoratori che hanno ricevuto i normali compensi previsti per legge”, conclude Bilotta.

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