L’aggressore era stato esortato a non parcheggiare la propria auto nell’area in cui si teneva la festa, L’uomo è ritornato più tardi armato di fucile semiautomatico per mettere in atto l’ennesimo massacro, stavolta evitata
Nuova tentata strage negli Stati Uniti, dove una donna si è servita di una pistola per ammazzare un uomo, che dalla propria auto aveva cominciato a sparare con un fucile semiautomatico contro la folla durante una festa tenutasi lungo la strada e che avrebbe potuto commettere un altro massacro.
È accaduto lo scorso mercoledì, 25 maggio, a Charleston, in West Virginia. La donna, che era tra gli invitati a una festa di compleanno tenutasi di fronte a un condominio, aveva una pistola regolarmente detenuta.
L’episodio è occorso proprio il giorno successivo alla strage compiuta in Texas, quindi nel bel mezzo delle polemiche scatenatasi in merito alla detenzione di armi in Usa. La persona che ha intentato la sparatoria e che aveva precedenti penali era Dennis Butler, 37 anni. Lo avevano invitato a non parcheggiare la sua auto nell’area in cui si stava tenendo la festa del compleanno.
Come riferisce la polizia, Butler è ritornato sul posto con un fucile semiautomatico Ar-15, utilizzato molto spesso per commettere massacri negli Stati Uniti, e ha cominciato a sparare. La donna la cui identità non è stata svelata, ha tirato fuori l’arma e l’ha puntata contro l’uomo, togliendogli la vita.
«La donna è solo un membro della comunità che portava la sua arma legalmente», ha comunicato il portavoce della polizia. «Invece di fuggire o mettersi al riparo, ha affrontato la minaccia e ha salvato diverse vite umane».