Sodano era stato segretario di Stato emerito del Papa dal 2006 e dal 2019 decano emerito del Collegio dei cardinali
È morto stanotte a Roma, all’età di 94 anni, il cardinale Angelo Sodano. Negli ultimi tempi la sua salute era peggiorata dopo aver contratto recentemente il Covid19.
Il Covid, infatti, è andato a sommarsi ad altre patologie di cui il cardinale soffriva da diverso tempo. Sodano era nato a Isola d’Asti, in Piemonte, il 23 novembre 1927, e oltre ad essere cardinale, ha ricoperto ruoli importanti nel corso della sua carriera ecclesiastica.
A 22 anni era divenuto sacerdote, studiando alla Pontificia Università Gregoriana e poi Lateranense. Ha svolto intensa attività diplomatica, dapprima in Ecuador, e in seguito in Uruguay. Nel 1968 è tornato a Roma, convocato dal segretario di Stato dell’epoca, Agostino Casaroli, per gestire i rapporti tra Vaticano e Stati europei.
Nel 1977 riprese con le missioni all’estero recandosi in Cile. Nel 1978 fu nominato vescovo e nel 1988, segretario del Consiglio per affari pubblici della Chiesa. Papa Wojtyla lo volle in quell’incarico, e con questo pontefice, Sodano si recherà in 54 Stati del mondo.
Nel ruolo di diplomatico, stipula oltre 30 intese tra Vaticano e Paesi esteri. Nel 1991 diventa cardinale. Fu lui a comunicare il decesso di Papa Giovanni Paolo II. Era il 2 aprile del 2005. A partire dal 15 settembre 2006, il cardinale Sodano fu nominato segretario di Stato emerito di Papa Benedetto XVI e dal 21 dicembre 2019 decano emerito del Collegio cardinalizio.