Strage Texas, il padre dell’assassino si scusa: «Non era un mostro.Doveva uccidere me»

Salvador Ramos senior, padre del 18enne che porta il suo stesso nome e che ha compiuto la strage nella scuola elementare texana: «Non chiamatelo mostro, non sapete nulla di lui»

Nel corso di un’intervista rilasciata al Daily Beast, Salvador Ramos senior, padre del ragazzo di 18 anni, che porta il suo stesso nome e che martedì scorso, 24 maggio, ha compiuto un’autentica strage in una scuola elementare del Texas, uccidendo 19 bambini e due maestre, ha dichiarato al quotidiano:«Mi dispiace per quello che ha fatto mio figlio. Doveva uccidere me».

Strage Texas-meteoweek.com

L’uomo prosegue dicendo:«Non mi sarei mai aspettato una cosa del genere da mio figlio. Avrebbe dovuto uccidere me, invece di fare quello che fatto». Il padre del killer 18enne si trovava sul posto di lavoro quando lo ha chiamato sua madre per raccontargli l’accaduto. «Hanno ucciso il mio ometto. Non vedrò più mio figlio, come gli altri genitori non vedranno più i loro e questo mi fa male».

Ramos senior, terrorizzato, ha cominciato a contattare la polizia augurandosi che il figlio fosse stato arrestato. Il 18enne era stato ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia che era intervenuta nella scuola elementare di Uvalde.

«Non ho idea del motivo che ha spinto mio figlio a diventare così violento e del perché ha preso di mira la scuola», ha affermato il signor Ramos che ha confessato di non averlo visto molto negli ultimi tempi. Sembra, infatti, che il ragazzo non avesse buoni rapporti con sua madre e che avesse deciso di lasciare la scuola superiore prima del diploma che avrebbe dovuto prendere quest’anno.

Il padre ha inoltre raccontato di non essere stato molto con il figlio sia perché lavorava fuori da Uvalde e anche per via dell’emergenza Covid19. E chissà, forse proprio nel periodo pandemico, Salvador junior ha iniziato a provare una forte frustrazione, tant’è che un mese fa, quando suo padre lo chiamò, il ragazzo si rifiutò di parlare con lui. «Probabilmente avrebbe ucciso anche me», ha chiosato infine suo padre.

Gestione cookie