Sesso in chat con minorenni, sacerdote condannato a 5 anni

Padre Vincenzo Esposito, 64 anni, ha ricevuto una condanna a 5 anni di carcere per prostituzione minorile. Ecco cosa è successo

Padre Vincenzo Esposito, 64 anni, che esercitava nella parrocchia di San Feliciano Magione (Perugia), ha ricevuto una condanna a 5 anni di prigione con l’accusa di prostituzione minorile. L’uomo, infatti, avrebbe voluto da quattro ragazzi di 16 anni, sesso in chat a pagamento tramite videochiamate.

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Il Tribunale di Termini Imerese ha emesso il verdetto. Dieci, venti, trenta euro massimo, sarebbe stato il pagamento del sacerdote ad alcuni sedicenni per farsi vedere in chat in un determinato ambito sessuale o per avere video osé.

I carabinieri avevano arrestato il sacerdote nell’agosto 2021, con la madre di uno dei minorenni, che, come asserisce l’accusa, avrebbe lucrato sulle prestazioni di suo figlio, chiedendo una mazzetta di 5/10 euro sulle somme che il 16enne avrebbe preso dal sacerdote. L’inchiesta era occorsa per caso, quando i carabinieri avevano intercettato delle chiamate, tra aprile e luglio 2021, nel corso di un’altra inchiesta.

Esposito, in passato era stato sia a Termini Imerese, sia al Buccheri La Ferla. Le vittime assistite dai legali Francesco Paolo Sanfilippo, Giuseppe Canzone e Caterina Intile, sarebbero state tutte in condizioni di ristrettezze economiche e avrebbero usato i soldi ricevuti dalle chat osé per l’acquisto di sigarette, tagliarsi i capelli, o andare a mangiare una pizza con la propria ragazza.

Come era riportato sull’ordinanza di custodia cautelare, per il sacerdote ogni istante sarebbe stato utile per guardare, anche allo stesso tempo, i minorenni in atteggiamenti osé, addirittura prima di una messa o di un funerale. Il legale del prete ha già annunciato che intende fare ricorso in appello.

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