Il presidente della Camera alta russa denuncia: i sostenitori degli Stati Uniti sono la minoranza della popolazione mondiale.
A testimoniarlo almeno due fatti avvenuti di recente in seno all’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
“Gli Usa hanno perso il sostegno della maggioranza nel mondo. Gli ultimi voti alle Nazioni Unite mostrano che i Paesi che non supportano Washington rappresentano la maggioranza della popolazione mondiale”. È quanto sostiene il presidente della Duma, Vyacheslav Volodin. Un pensiero affidato a Telegram.
A provarlo ci sarebbero almeno due esempi, afferma Volodin. Il primo è stato quando, a inizio del mese di marzo, l’Assemblea generale dell’Onu ha posto la questione della condanna della guerra in Ucraina. Ebbene, ricorda il politico russo, è stato allora che “quaranta Paesi si sono rifiutati di opporsi alla Russia, tra cui Cina, India, Iran, Iraq, Vietnam, Sud Africa, Algeria, Pakistan e altri. La popolazione di questi Stati è di 4,47 miliardi di persone, il 57,3% della popolazione mondiale“.
Usa vogliono mantenere l’egemonia, accusa Volodin
Il secondo esempio, prosegue Volodin, risale invece ad aprile, quando al vaglio era la sospensione della Russia dal Consiglio per i diritti umani dell’Onu. Ma anche in quel caso “non hanno votato contro la Russia 82 Paesi, tra cui Cina, India, Brasile, Egitto, Indonesia, Pakistan, Iran, Iraq, Emirati Arabi Uniti, Messico, Sud Africa, Malesia, Vietnam, Arabia Saudita, Singapore, Kenya. Si tratta di 5,93 miliardi di persone, il 76,2% della popolazione mondiale“.
“Come si vede”, conclude il presidente della Duma, “spesso dietro le decisioni prese all’Onu a maggioranza di voti, in realtà, c’è una minoranza”. È questa consapevolezza, spiega Volodin, a spingere gli americani, Joe Biden in testa, verso una riforma dell’Onu. Lo scopo degli Usa non è altro che “mantenere la posizione degli Stati Uniti”. Biden, aggiunge “vuole disperatamente preservare il modello unipolare, divenuto obsoleto“. Ma “bisogna capire”, dice Volodin, “che la maggioranza della popolazione mondiale è dalla nostra parte”. Ragion per cui, conclude “tutti i tentativi di Washington e Bruxelles d’isolare la Russia sono falliti”.