Imprenditore milionario Jacques Bouthier in manette per pedofilia: per anni abusi su minorenni nella sua casa

L’impresario stava preparando tutto per rapire una ragazza considerata “troppo vecchia” che minacciava di sporgere denuncia contro di lui

Il milionario Jacques Bouthier, 75 anni, è finito in carcere con l’accusa di «tratta di esseri umani nei confronti di minori» e «violenza e aggressione sessuale su minori». Per diverso tempo, trattasi in realtà di anni, avrebbe commesso abusi nei confronti di minorenni tra i 14 e i 16 anni. L’uomo le manteneva in un appartamento andandole a trovare, per poi cacciarle e rimpiazzarle quando compivano la maggiore età, ergo erano troppo cresciute per i suoi gusti.

Jacques Bouthier-meteoweek.com

Come riporta Il Corriere della Sera, Bouthier è un imprenditore conosciuto nell’ambito soprattutto nel panorama delle assicurazioni, come fondatore e dirigente dell’azienda Assu 2000. Lo scorso marzo, una giovane marocchina di 22 anni, Kenza, si è recata in un commissariato a Parigi per sporgere denuncia contro un uomo che abusava di lei dal 2016, e che di recente l’aveva rimpiazzata con una ragazza rumena di 14 anni. La ventiduenne ha mostrato agli agenti un filmato con Bouthier e la minorenne. L’uomo ha permesso alla donna di filmare tutto credendo di poterla tenere sotto controllo come sempre.

Bouthier era solito prendere dalla strada ragazze minori con situazioni disastrate e problemi economici, offrendo loro vitto e alloggio in cambio di rapporti sessuali.

Da quanto si apprende, la moglie dell’imprenditore sapeva ogni cosa. Le minorenni sfruttate e che si sono succedute nella casa di Bouthier, durante gli anni, sarebbero sette. Quando il pedofilo ha realizzato che Kenza, ormai “troppo vecchia” per i suoi gusti, poiché 22enne, non era ormai più gestibile, l’uomo ha incaricato tre dipendenti della sua compagnia di assicurazione, di cui uno ex agente di forze speciali, per stanare la ragazza, condurla all’estero e distruggere il filmato in questione.

Ma loro hanno deciso di ricattarlo chiedendogli un milione di euro e sono finiti anche loro in manette. Bouthier era conosciuto, prima di quanto accaduto in questi giorni, per essere un impresario milionario  che si è “fatto da solo”, proveniente da una famiglia di condizioni modeste. Nel 1975, quando aveva 28 anni, Bouthier crea Assu 2000, all’interno di una capanna di legno di 9 metri quadrati sita su un prato, in una zona periferica di Parigi.

La sua società assicurativa cambiò nome da Assu 2000 a Vilavi  a inizio gennaio e ha 1800 dipendenti, oltre a gestire 720mila polizze assicurative. Nel 2020 la rivista Challenges inserì Bouthier alla 487esima posizione nella lista dei più ricchi di Francia, con un patrimonio personale di 160 milioni di euro.

Secondo l’associazione «La voix de l’enfant», costituitasi parte civile, «è tipico di questi individui approfittarsi delle persone più vulnerabili e in difficoltà, convinti che ragazzine povere e sole non avranno mai il coraggio di ribellarsi».

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