L’infortunio è avvenuto nel 2015, quando all’epoca, Carlo Fuortes era sovrintendente del Teatro dell’Opera
Il 5 settembre 2015 si verificò un infortunio sul lavoro nella falegnameria del Teatro dell’Opera a Roma. Questo episodio ha portato a processo l’allora sovrintendente del Teatro, Carlo Fuortes, che è oggi invece amministratore delegato Rai.
Davanti al magistrato del tribunale romano è comparso Antonino Mellini, falegname che nel 2015 si infortunò a un dito mentre stava usando una macchina fresatrice. Mellini riportò una prognosi di 40 giorni.
Il ferimento occorse all’interno della sede distaccata di piazza Bocca della Verità, non lontano dalla sede centrale del teatro, collocata in piazza Beniamino Gigli. All’ad Rai è contestata«la colpa consistita nell’aver impiegato un operaio non esperto» e nelle prossime udienze potrebbe presentarsi in aula proprio Fuortes, difeso dal legale Alessandro Gamberini.
«L’accusa è contradditoria, perché lo stesso operaio ha ammesso di aver lavorato, prima dell’incidente, come falegname per 15 anni, per cui non si può definire non esperto. Sono responsabilità destinate a essere cancellate quando si va a verificare l’eventuale responsabilità nell’infortunio», ha detto l’avvocato dell’ad Rai.
Mellini, 68 anni, pensionato, non ha voluto ricordare in aula il trauma di quanto accadutogli: la polizia giudiziaria ha acquisito le dichiarazioni. Mellini ha detto che il fatto di trovarsi lì non era piacevole per lui e dopo aver avuto il via libera di pm e difensore per acquisire il suddetto verbale se ne è andato dall’aula.
Nel corso dell’udienza sono stato sentiti anche i testimoni della difesa, tra cui Giuseppe Brizzi, responsabile del servizio di prevenzione del teatro. «Svolgevo periodicamente dei sopralluoghi nella falegnameria, la macchina fresatrice coinvolta nell’incidente è stata acquistata nel 2006 e c’erano stati interventi periodici di manutenzione. Uno anche pochi mesi prima dell’incidente. Mellini era un lavoratore di secondo livello, quello che possiamo definire un caposquadra», ha detto.
Un altro collega di Mellini ha confermato gli stessi concetti espressi da Brizzi. La prossima udienza avrà luogo il 13 ottobre e lì dovrebbe essere ascoltato un consulente, Lepore.