«Adesso vedrai chi sono i Casamonica», e tagliano l’orecchio a un papà di fronte ai figli di 7 e 8 anni disperati

La scena dell’aggressione e il vocale sono stati registrati da una videocamera di sicurezza presente in strada. La ragione? Un litigio per il traffico

Non hanno avuto pietà neppure di fronte a un bambino che gridava a più non posso:«Basta, voglio papà». In lacrime, due bambini di 7 e 8 anni terrorizzati, di fronte alla scena del papà sfregiato per strada dai Casamonica.

Polizia-Meteoweek.com

G. e A. Casamonica, figli di Guerrino Casamonica, sono finiti in manette con l’accusa di violenza privata con aggravante di aver usato il metodo mafioso nei confronti di un uomo di 59 anni egiziano. A guidare le indagini, la Dda di Roma. La frase con cui uno dei due giovani, 18 e 20 anni, si sarebbe rivolto all’egiziano è stata:«Ma lo sai che io sono un Casamonica? Ah, non hai paura? Allora adesso te lo faccio vedere io, pezzo di merda».

La lite è scaturita per una precedenza che G. Casamonica vantava nei confronti del 59enne. Ha quindi chiamato i familiari, in strada è arrivato il fratello, a Capannelle, dove abitano dei parenti. Calci, pugni, e poi, senza nessuna pietà, neppure dei figli dell’uomo che piangevano disperatamente, lo hanno immobilizzato e quando l’uomo era a terra, A. Casamonica gli ha tagliato un orecchio.

Il 59enne egiziano era in auto con moglie e due figli. La scena dell’aggressione è stata filmata da una videocamera di sicurezza, così come l’audio. G. Casamonica taglia la strada al papà egiziano mettendo la sua auto di traverso in via Bellico Calpurnio, all’incrocio con via Flavia Demetria dove vivono i Casamonica.

«Mamma, papà»,  si sentono le grida dei bambini. «Faccia di merda, cacasotto del cazzo, vieni qua», dice uno dei Casamonica. «Chiamate la polizia, ci sono i bambini», sono le parole disperate della moglie dell’uomo. La folla guarda e poi quando arriva la polizia alcuni saranno molto vaghi nelle loro testimonianze.

Ma la polizia e la procura hanno la testimonianza della figlia del 59enne:«Ho pregato l’uomo a petto nudo di di lasciare papà ma lui mi ha risposto che il giorno di Pasqua si poteva ‘menare’ mio padre. Mi ha anche minacciata di picchiarmi e che aveva un coltello». Poi le immagini di quanto occorso e dopo un mese la Dda ha chiesto la custodia cautelare in prigione.

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