Bomba migratoria dall’Africa e recessione: le armi di Putin che spaventano l’Europa

La guerra in Ucraina è stata un vero pasticcio per Putin.

Si tratta di una guerra che ha deciso senza coinvolgere gli alti apparati dell’esercito e che oggi si è rivelata un pantano.

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Eppure Putin è molto bravo a giocare le sue carte e l’Europa lo teme molto. L’Europa e la NATO non hanno potuto attaccare la Russia direttamente per non scatenare la terza guerra mondiale.

Una guerra sbagliata

Anche Putin non ha attaccato l’Europa direttamente. L’Europa ha attaccato la Russia con vari pacchetti di sanzioni ma anche la Russia non è stata a guardare.

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Putin ha due armi tremende puntate sull’Europa e l’Europa le teme molto. La prima arma è un’ondata migratoria dall’Africa senza precedenti. La Russia infatti ha scatenato una vera e propria guerra del grano. La Russia ha bloccato l’export di grano ma anche impedito quello dall’Ucraina. Russia ed Ucraina insieme valgono il 28% del grano mondiale e di conseguenza il grano è diventato difficilissimo da trovare sui mercati internazionali.

Bomba migratoria dall’Africa affamata

Anche l’India per sicurezza ha sospeso l’export del suo grano e così oggi ben 53 paesi del mondo sono a rischio fame. La guerra del grano di Putin sta affamando l’Africa che ha difficoltà a trovare grano altrove e di conseguenza sta accelerando quella crisi alimentare globale che tanti esperti stanno tenendo. Questo inizio anticipato di crisi alimentare globale secondo molti innescherà un’ondata migratoria dall’Africa letteralmente senza precedenti. Sono tantissimi i paesi africani affamati da questa vera e propria stretta alimentare e di conseguenza si annuncia una forte ondata migratoria.

Penuria di materie prime e recessione

Ma non sono solo le grandi migrazioni a spaventare l’Europa. Come sappiamo c’è la questione del gas: se la Russia dovesse chiudere i rubinetti del gas l’Europa entrerebbe automaticamente in recessione e solo l’Italia rischierebbe di bruciare un milione di posti di lavoro. Ma in realtà la Russia è un grandissimo fornitore di materie prime all’Europa. Si stima che una quantità impressionante delle materie prime fondamentali per l’industria Europea vengano vengono proprio dalla Russia. Dunque già oggi l’industria Europea riscontra una penuria fortissima di tutte quelle materie prime necessarie alla produzione.

L’Europa è debole

Tra l’altro il pacchetto di sanzioni contro la Russia ha reso ancora più difficile all’industria dell’auto Europea il reperimento dei preziosi microchip. Dunque con la carenza di materie prime fondamentali all’industria e con la minaccia di una crisi alimentare globale che si trasformerebbe in una vera e propria crisi migratoria Putin spaventa l’Europa e la costringe a trovare alla svelta soluzioni per una pace o almeno una tregua con Mosca.

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