Coach di basket prende a schiaffi 17enne per tiro errato. Il mister:«Mi scuso, non volevo colpirla»

Il brutto episodio si è consumato durante il match dilettantistico tra Basket Roma e Aran Cucine Roseto

Una ragazza di 17 anni è stata presa a schiaffi dal suo coach Luciano Bongiorno, 51 anni, per aver commesso un errore durante il match di basket.

schiaffo coach-meteoweek.com

Nello specifico, si stava disputando una gara di basket dilettantistico, gli spareggi di serie B femminile, al PalaSojourner a Rieti, tra Basket Roma e Aran Cucine Roseto. A un certo punto, nel time out tra il primo e secondo tempo, il mister delle ragazze romane ha dapprima assalito solo verbalmente la sua giocatrice, poi, mentre le gridava addosso ritornando verso la panchina, le ha dato un pesante schiaffo sulla nuca.

Tutto è scattato a causa di un errore durante la partita, e per l’esattezza, un tiro a canestro non messo a segno. Negli ultimi secondi precedenti all’intervallo, il Roseto ha potuto andare in contropiede mettendo a segno la tripla (34/38) con cui poi si è andati tutti in pausa per un lungo momento.

Quell’azione ha scatenato la furia dell’allenatore che, mentre le giocatrici andavano nelle panchine, ha iniziato a sbraitare verso la ragazza del suo team e poi il gesto di colpirla alla nuca. In quell’istante è sceso il gelo nel palazzetto, e quello che più salta all’occhio, è che non vi sono state misure tempestive degli arbitri.

Il match è stato comunque vinto da Basket Roma per 72-58 e ora la squadra romana andrà agli spareggi per farsi promuovere in A2. Il coach, Luciano Bongiorno, ha infine raccontato cosa è accaduto:«Conosco la ragazza dall’età di 6 anni, ora ne ha 17. Mi sono avvicinato a lei che aveva sbagliato un tiro semplicemente per spronarla, per dirle di non abbattersi. Chiedo scusa se dal linguaggio del corpo ho commesso errori, ma assolutamente non era mia intenzione colpire nessuno.

Mi avvicino per spronarla e dare una pacca di conforto, le sfioro la coda dei capelli. Ma ripeto: non c’era alcun intento diverso. Sono insegnante alla scuola elementare e allenatore da 32 anni e mai accaduto nulla. Tutto è iniziato da due sostenitori di Roseto, che hanno iniziato a inveire, ma davvero non è accaduto nulla e mi dispiace se dal video che sta circolando si fanno commenti senza conoscere quanto realmente avvenuto». 

 

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