Nave è riuscita a raggiungere destinazione, ma per tre ore e mezzo i passeggeri hanno dovuto usare i loro cellulari per far luce negli ambienti
Notte di panico per 558 passeggeri che si trovavano su un traghetto che da Olbia era partito alla volta di Genova. Si è verificato improvvisamente un blackout, a causa dell’inquinamento del carburante, sul Moby Drea, tra sabato e domenica scorsi.
Come riporta La Nuova Sardegna, il traghetto si è stoppata al largo di Aleria, sulla costa ovest della Corsica, per poi recarsi verso Genova, dove è giunta eri alle ore 12. «A causa dell’inquinamento del carburante con acqua, per motivi di sicurezza il generatore principale è stato staccato ed è entrato in funzione il generatore di emergenza», riporta la compagnia all’Ansa.
A causa del blackout, occorso in piena notte, i passeggeri sono andati in panico e alcuni di loro si sono recati nei corridoi bui del traghetto con gli schermi accesi dei cellulari per far luce sul percorso, cercando una via per uscire. Il blackout ha avuto una durata di tre ore e mezzo.
«Stavo dormicchiando, a un certo punto mi sono resa conto che era tutto spento e che la nave era ferma. Per un istante ho pensato: siamo arrivati. Ho guardato l’orologio: era passata da poco l’una del mattino. Come i miei vicini di cabina e tutti gli altri, ho intuito subito che era successo qualcosa. Si può immaginare che cosa ti viene in mente in quel momento, chiusa al buio in mezzo al mare», commenta una donna a bordo del traghetto. Una volta giunta al porto di Genova e accertate le cause del blackout, la Moby Drea è ripartita per Olbia intorno alle ore 20.