L’incidente è avvenuto a Merano in provincia di Bolzano. E’ l’ennesimo incidente a studenti impegnati nei percorsi “scuola – lavoro”.
Uno studente di 17 anni è rimasto gravemente ustionato, ieri, mentre era impegnato in uno stage previsto dal percorso di alternanza scuola-lavoro. L’incidente è avvenuto in un’officina a Merano, in provincia di Bolzano. Il ragazzo era impiegato in una carrozzeria quando si è verificato un ritorno di fiamma che lo ha colpito. Ora si trova in ospedale in condizioni molto gravi, in prognosi riservata e in pericolo di vita. Nell’incidente è rimasto ferito anche un altro lavoratore di 36 anni.
Troppi incidenti, troppi feriti, troppi morti
A rendere noto l’incidente è stata l’Unione degli Studenti (UdS). Il ragazzo, come hanno spiegato gli stessi studenti, era in regime di percorso per le competenze trasversali e l’orientamento (Pcto): “Il ragazzo – scrvono in una nota i ragazzi dell’Uds – era impiegato in una carrozzeria, durante un percorso di alternanza scuola – lavoro, quando si è verificato un ritorno di fiamma che lo ha colpito. Ora si trova in condizioni molto gravi”. L’Uds annuncia “scioperi e mobilitazioni”: il sistema dell’alternanza sembra essere troppo rischioso: inserire degli studenti, privi di esperienza e forse anche di consapevolezza rispetto quello che stanno facendo, all’interno di un sistema produttivo – con tutto quel che ne consegue in tema di tempi di lavorazione e necessità di profitto – sembra sempre più un azzardo: “Dopo le morti di Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenoci durante i percorsi di stage, questo incidente si aggiunge a una lunga lista di morti sul lavoro e all’interno delle scuole – dichiara Luca Redolfi, coordinatore nazionale dell’Unione Degli Studenti – morti causati da un sistema malato, volto solamente al profitto. Vogliamo sicurezza dentro e fuori le scuole – prosegue Redolfi – vogliamo che l’alternanza scuola-lavoro e gli stage vadano aboliti a favore dell’istruzione integrata”.