È successo ieri sera, venerdì 20 maggio. In mattinata era scattata la protesta di sindacati di base, movimenti antimilitaristi, pensionati ecc. contro uso armi ed esercitazioni
Ieri sera, venerdì 20 maggio, hanno gettato una molotov contro l’entrata della sede del Comando Militare dell’Esercito Sardegna, a Cagliari. Contro le mura, qualcuno ha anche gettato delle “bombe” di vernice rossa e un paio di fumogeni.
Non ci sono stati feriti. La polizia sta indagando per rintracciare i responsabili dell’attentato. La molotov ha annerito la parete, mentre la vernice ha sporcato il portone d’entrata. In loco sono sopraggiunti i vigili del fuoco, la polizia e la polizia scientifica, che si sta occupando di tutti gli accertamenti del caso.
Su Facebook, il deputato e capogruppo di Fratelli d’Italia, Salvatore Deidda, ha avuto dure parole di condanna per quanto accaduto. Sul suo profilo ha scritto che al Comando regionale dell’Esercito «va la nostra solidarietà e sostegno, un episodio che arriva dopo un irresponsabile e crescente campagna di ‘disinformazione’ sulle Esercitazioni della Marina Militare. I violenti dovrebbero essere isolati e fermati, non alimentati. Presenterò una interrogazione per chiedere chiarimenti al governo se intende adottare le opportune iniziative a tutela delle nostre Forze Armate».
Proprio ieri mattina, da via Torino, dall’entrata del Comando, aveva avuto inizio la protesta di sindacati di base, antimilitaristi ecc, contro l’uso di armi ed esercitazioni. I manifestanti erano giunti fino al porto.
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