Avrebbero usato elementi chimici per rendere il tonno più gradevole alla vista, ma estremamente nocivo se ingerito. Decine le persone che hanno mandato segnalazioni alle forze dell’ordine dopo essere state male.
Cibo alterato tramite sostante illegali per migliorarne aspetto e colore, ma rendendolo estremamente tossico. Con questa accusa alcuni imprenditori del settore ittico hanno subito una perquisizione da parte del Nas e di Bari e dei carabinieri di Napoli, Taranto, Foggia, Campobasso e Salerno su disposizione della Procura di Trani.
L’indagine ha avuto avvio dalla segnalazione di decine di persone, sparse nel territorio nazionale, le quali hanno subito un’intossicazione alimentare dopo avere ingerito del tonno del tipo pinna gialla, distribuito da un’azienda ittica di Bisceglie, in Puglia.
Secondo quanto rilevato dagli agenti, il prodotto veniva alterato dopo il decongelamento tramite additivi. L’accusa per gli indagati è di contraffazione di sostanze alimentari, frode nell’esercizio del commercio, vendita di sostanze alimentari non genuine, distribuzione di alimenti nocivi e lesioni personali.
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