Durante la sua terza rapina, una dopo l’altra dopo poche ore divise tra catture e denunce, finalmente viene arrestato. Il giorno prima di essere ammanettato, il ricercato nigeriano di 22 anni aveva già portato a termine due rapine, ma è stato denunciato a piede libero.
Ci sono dei paradossi nella giustizia italiana che possono essere compresi rapidamente persino da un giovane straniero.
Basta un ritardo a causa di un cavillo burocratico, un inserimento in ritardo all’interno della banca dei dati dei fermati, oppure un pubblico ministero che giudica diversamente dalle forze dell’ordine e la si può fare franca facilmente.
Ad ammanettare il criminale portandolo al cospetto del giudice per la direttissima, è stata una pattuglia del distretto di Fidene con l’aiuto della municipale. Una curiosità riguardante la terza rapina prima del suo ultimo arresto, è che quest’ultima è stata sventata in extremis grazie all’utilizzo dello spray al peperoncino.