Muore ragazza di 15 anni “vado in bagno”, poi si butta dal terzo piano

Risulta ancora ignoto il motivo del drammatico gesto. Ma sale il numero dei casi tra i giovani ed il Bambin Gesù apre un servizio dedicato. L’ennesima tragedia è accaduta a Roma un altro caso di suicidio tra giovani. Una ragazza di appena 15 anni si è gettata dal balcone di casa.

Un episodio non isolato, ma sempre più frequente, che spinge il Bambin Gesù a lanciare in collaborazione con alcune Asl del Lazio un servizio dedicato. Durante la pandemia il suicidio è diventata la seconda causa di morte tra i giovani dai 15 ai 24 anni. L’episodio è accaduto ieri, giovedi 19 maggio. Una ragazza si è gettata dal balcone di casa di suo padre, nel quartiere dell’Ardeatino. La 15enne ha sfruttato un attimo di distrazione del genitore per aprire la finestra è lanciarsi nel vuoto.

Immagine di repertorio – MeteoWeek

La caduta di alcuni metri è durata pochi secondi,  la ragazza è morta poco dopo aver toccato il suolo, i soccorsi del 118 sono stati inutili. La giovane viveva in Toscana a Livorno con la madre da quando i genitori si erano separati nel 2011, ma in quel momento si trovava a Roma con il padre. Era a pranzo insieme a lui nell’abitazione in via Mosca a pochi passi dal parco di Tor Marancia, nel quartiere Sud della città di Roma. La 15enne si sarebbe alzata dicendo che sarebbe andata in bagno, invece è andata verso il balcone e si è lanciata nel vuoto.

Ragazza di 15 anni si sucida: la tragedia a Roma

Appena accortosi dell’accaduto il padre ha chiamato i soccorsi e sul posto è arrivato immediatamente il 118, i sanitari  giunti sul posto hanno cercato di rianimarla. Trasportata con l’ambulanza la giovane è stata portata d’urgenza in gravi condizioni all’ospedale San Camillo, dove è morta poco dopo a causa delle lesioni riportate all’impatto con il suolo che non le hanno lasciato via di scampo.

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