Nonostante la presenza di 238 migranti ancora a bordo della nave Geo Barents, le autorità italiane hanno chiesto alla nave di abbandonare il porto.
Scoppia il caso “Geo Barents”: la nave, di Medici Senza Frontiere, con a bordo ancora 238 migranti, deve lasciare il porto di Augusta per ordine delle autorità italiane: “Ci hanno chiesto di lasciare il porto senza alcuna spiegazione”, twitta MSF. A bordo restano ancora 238 persone, tra cui “alcune con arti fratturati e un paziente diabetico”.
Solo metà dei naufraghi è sbarcata, a bordo minori e bambini
Dei 471 migranti a bordo della Geo Barents arrivata ieri al porto di Augusta solo circa la metà è potuta scendere a terra: le operazioni di sbarco, ieri, sono andate avanti per oltre 6 ore. Tra i naufraghi a bordo della nave umanitaria c’erano anche 195 minori, di cui la maggior parte non accompagnati, e 2 bambini al di sotto di un anno di età. L’assegnazione del porto sicuro di sbarco mercoledì sera era stata accolta a bordo con espressioni di gioia e sollievo: applausi e addirittura danze di giubilo. I migranti sono stati soccorsi a partire dall’alba del 9 maggio e nel corso delle successive 72 ore: si trovavano a bordo di ben sette diverse imbarcazioni in pericolo nelle zone Sar libica e maltese.