La ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, ha dichiarato che la Russia, bloccando i porti ucraini, stia innescando una crisi alimentare globale.
Non solo bombe, missili, carri armati, fucili d’assalto: per piegare la resistenza Ucraina – e non solo – la Russia starebbe utilizzando altre due terribili armi: la fame e la privazione. L’accusa è stata lanciata dalla ministra degli esteri tedesca e fa riferimento ad una precisa strategia che l’esercito di Mosca starebbe mettendo in campo.
L’accusa che arriva dalla Germania
Fame e privazione come armi per vincere la guerra: secondo la ministra tedesca Annalena Baerbock la Russia starebbe utilizzando davvero ogni strumento per vincere. Addirittura rischiando di dare origine ad una crisi alimentare globale: “La Russia sta conducendo questa guerra con altre armi terribili e potenti: fame e privazione. Bloccando i porti ucraini, distruggendo silos, strade e ferrovie, la Russia ha lanciato una guerra del grano, alimentando una crisi alimentare globale”, ha dichiarato la Baerbock, in riferimento ad alcune strategie messe in atto dai militari russi. Effettivamente la carenza di cereali ucraini (l’Ucraina è considerata uno dei “granai” d’Europa) si sta facendo sentire, con effetti sui mercati di tutto il mondo.
Effetto a catena in tutto il mondo
Il timore è che non solo gli ucraini possano soffrire per la privazione di una materia prima fondamentale nel creare nutrimento per milioni di persone come il frumento e gli altri cereali: l’effetto del blocco delle esportazioni dall’Ucraina rischia di andare a toccare i delicati equilibri alimentari di altre zone del mondo particolarmente fragili. Come spiega la ministra tedesca: ” (La Russia, ndr) Lo sta facendo in un momento in cui milioni di persone sono già minacciate dalla fame, in particolare in Medio Oriente e Africa, a causa degli effetti devastanti della crisi climatica, della pandemia di Covid e dei conflitti che imperversano nelle loro stesse regioni”. Una carestia alimentare sarebbe la goccia che fa traboccare il vaso, con effetti globali potenzialmente devastanti.