Nell’ultimo anno e mezzo le Fiamme gialle hanno confiscato più di 400 milioni a imprenditori legati alla mafia.
I provvedimenti giungono al termine delle indagini condotte dai finanzieri palermitani.
Superano i 400 milioni di euro i beni confiscati nel corso degli ultimi 18 mesi a imprenditori in combutta con Cosa nostra. Tutti beni confiscati a seguito di indagini penali o di prevenzione del Comando provinciale della Guardia di finanza di Palermo.
Oggi ha avuto luogo un’altra confisca: carico di Carmelo Lucchese, il “re” dei supermercati, attivo nella grande distribuzione alimentare. Mentre lo scorso aprile è arrivata la confisca definitiva di beni – per oltre 100 milioni di euro – a Giuseppe Ferdico, anche lui noto come il ‘re’ dei detersivi. È di febbraio, invece, la confisca di primo grado, disposta dal Tribunale di Palermo, a carico degli indagati dell’operazione ‘All in‘. Una confisca attorno ai 46 milioni di euro, a seguito di un’indagine sulle modalità di infiltrazione mafiosa nel campo del gioco e delle scommesse.
A dicembre 2020 è partita la confisca di beni per 3,5 milioni di euro. A essere colpiti dalla misura due imprenditori nel campo del commercio, sotto indagine per usura. Confiscati anche più di 100 milioni di euro a uno storico imprenditore del settore immobiliare.