Il piccolo è morto, investito dalla macchina che ieri pomeriggio è piombata nel giardino di un asilo nella provincia aquilana.
Resta d chiarire il giallo del freno a mano. Ancore sconosciute le cause dello sblocco risultato poi fatale.
È stato uno dei primi a arrivare sul posto. Patrizio D’Agostino è il papà di Tommaso, 4 anni, il piccolo morto ieri pomeriggio in un asilo nell’Aquilano. Stava giocando assieme a altri bambini nel giardino della scuola d’infanzia “Primo Maggio”. Quando una macchina è piombata su di loro dopo aver sfondato la recinzione esterna, uccidendo Tommaso e ferendo altri cinque bimbi. La famiglia del piccolo abita davanti alla scuola materna. Papà Patrizio così si è precipitato tra i primi sul posto chiedendo: «Dove è Tommaso?». Lo riporta il quotidiano regionale Il Centro.
Il piccolo è stato affidato alle cure dei medici, ma non c’è stato nulla da fare. La vita di una intera famiglia – quella di Patrizio, dipendente di una catena di prodotti per la casa, e della moglie Alessia Angelone, operatrice di una struttura per l’infanzia – così si è fermata. Prima di precipitare nel dramma quando è arrivata la notizia della morte di Tommaso, alle 16:45.
Stabili invece le condizioni dell’altro bambino di 4 anni finito in terapia intensiva al Bambino Gesù di Roma dopo essere stato travolto dall’auto nel giardino della scuola materna. «Respiro spontaneo assistito e parametri vitali nella norma», dice il bollettino comunicato in mattinata. La prognosi rimane riservata mentre «prosegue il monitoraggio delle contusioni polmonari». Il bambino era stato trasportato a Roma ieri sera.
Gli aquilani hanno voluto rendere il loro omaggio con fiori e piccoli giocattoli in peluche sul luogo del tragico incidente nel cortile dell’asilo Primo Maggio, nell’istituto comprensivo Mazzini a Pile, frazione de L’Aquila. Almeno fino a lunedì 23 il complesso rimarrà chiuso così da permettere agli inquirenti di proseguire l’indagine. L’inchiesta nel frattempo prosegue: l’auto che ha investito i bimbi sembra appartenere a una 21enne di origine bulgara, mentre a guidarla pare ci fosse una mamma bulgara di 38 anni.
Ma al momento della tragedia nell’auto impazzita non c’era nessuno alla guida. La donna, riferisce il Corriere, era andata a prendere il figlio nello stesso asilo, il “Primo Maggio”. La macchina, una Passat, era parcheggiata in una rampa in discesa, dentro lo stesso istituto. A un certo momento, per cause ancora ignote, il freno a mano si è sbloccato e l’auto è scivolata per circa venti metri lungo la discesa, prendendo velocità. Prima di finire tragicamente la sua corsa travolgendo la recinzione e i bambini che giocavano nel cortile.
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