Sinistro all’alba sulla statale 172, tra Turi e Casamassima, in provincia di Bari. Ferite le 4 colleghe della donna deceduta, nonché il conducente dell’altro veicolo
Drammatico incidente all’alba di oggi, giovedì 19 maggio, tra Turi e Casamassima, in provincia di Bari. Cinque donne, braccianti, si stavano dirigendo a lavoro, nei campi. Ma la vettura su cui stavano viaggiando sulla statale 172, è finita contro un altro veicolo proveniente dalla parte opposta.
Una delle donne nella prima auto, tutte colleghe, una 65enne, è deceduta. Il sinistro è occorso verso le ore 5 del mattino. Due braccianti e il conducente dell’altra auto sono finiti in nosocomio con prognosi riservata, mentre altre due donne hanno riportato ferite più lievi.
Le braccianti viaggiavano a bordo di una Opel che si è scontrata con una Mazda, che veniva in senso opposto. L’incidente frontale è occorso per ragioni ancora tutte da accertare, e del caso si stanno occupando i carabinieri di Gioia del Colle, che hanno eseguito gli accertamenti.
Potrebbe essere stato un sorpasso azzardato a causare il sinistro, visto che dovrebbe essere stata invasa la corsia di marcia opposta. Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per estrarre la donna deceduta dalle lamiere, insieme alle altre persone coinvolte nell’impatto.
La statale 172 è tuttavia considerata da chi abita tra Turi e Casamassima, nonché da chi deve passare spesso per quella strada, un percorso molto rischioso, spesso scenario di incidenti. «In merito al trasporto della manodopera bracciantile che in questo periodo è impiegata nelle aziende agricole per l’avvio della stagione delle grandi campagne di raccolta dei prodotti ortofrutticoli, è necessario intensificare ogni tipo di controllo», ha commentato il segretario generale Fai Cisl della provincia di Bari, Vincenzo Cinquepalmi, usando parole di cordoglio «per la bracciante agricola che ha perso la vita all’alba in un incidente sulla strada che la portava ai campi dove lavorava».
Il sindacalista ha poi posto l’accento sul tema «rafforzamento della prevenzione e della sicurezza per i lavoratori, sui luoghi di lavoro come sulle strade di collegamento per raggiungere il lavoro. Quello di questa mattina, in cui sono rimaste ferite altre 4 donne braccianti agricole, è l’ennesimo tragico episodio dell’interminabile scia di sangue che continua a funestare il mondo del lavoro agricolo. Chiediamo più impegno sul fronte della prevenzione e della repressione dei comportamenti che mettono a rischio quotidianamente la vita dei lavoratori».